Dal 4 al 9 giugno 2022 si terranno a Torino i Giochi Nazionali di Special Olympics Italia, evento sportivo a cui parteciperanno oltre 3000 atleti con e senza disabilità intellettiva.

L’asd Millesport, onlus che opera nel territorio di Cagliari e hinterland a favore di 120 atleti con disabilità intellettiva, propone attività sportive quotidiane per tutte le fasce d’età e abilità.

L’associazione cagliaritana, dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, parteciperà all’evento con una delegazione di 60 persone di cui 54 atleti che gareggeranno nelle discipline della pallavolo, calcio a 5, basket e bowling, partiranno insieme ai volontari e tecnici, permettendo un’esperienza sportiva quanto utile all’autonomia giornaliera e alla crescita personale.

Un’esperienza importante per tutti, compresi i volontari tra i quali gli studenti degli istituti scolastici Pitagora di Selargius e Michelangelo di Cagliari, che portano avanti il progetto di alternanza scuola lavoro da circa sei mesi.

Come sempre, vista l’insularità della nostra regione, i costi per la partenza sono impegnativi.

Per sostenerli l’associazione ha promosso una raccolta fondi al fine di alleggerire le spese e consentire la partenza di quanti più atleti e volontari possibili.

Accedendo al sito è possibile quindi, attraverso anche il più piccolo contributo, partecipare alla realizzazione di un piccolo grande sogno e sostenere il viaggio che, per molti ragazzi, è primo nella loro vita.

Ci daresti un passaggio a Torino?

www.retedeldono.it/it/progetti/a.s.d.-millesport-onlus/andiamo-a-torino

Lo sapevate? Come si dice albicocca in sardo?

Una parola che in sardo fa sorridere (e arrossire) i più, non solo perché indica il famoso e ottimo frutto estivo. Scoprite perché.

Piricocu, frutto del desiderio (e non solo): quando l’albicocca in sardo fa arrossire più della frutta.

In sardo, specialmente nella variante campidanese, la parola che indica l’albicocca è talmente simpatica e carica di doppi sensi da far sorridere anche chi non ha mai messo piede in un frutteto. Stiamo parlando di “piricocu”, un termine che sì, descrive quel delizioso frutto estivo dalla polpa dolce e succosa, ma che nella lingua più ironica, tagliente e particolare del Mediterraneo, ha assunto significati ben più… stimolanti. Eh già, perché “piricocu” in sardo non si limita al cesto della frutta: può essere anche una bella ragazza (“Cussa picciocca esti unu bellu piricoccu”) e, per i più spinti, pure un modo allusivo e sfrontato per indicare l’organo femminile, specialmente se appartenente a una giovane e avvenente fanciulla. Insomma, la prossima volta che qualcuno vi offre unu “piricocu”, chiedete bene a cosa si riferisce: potrebbe essere una merenda o… un complimento ardito.