A Cagliari è arrivata la fiaccola Special Olympics

La fiaccola che farà il giro d'Italia, è giunta al porto di Cagliari custodita in un'apposita teca, scortata dalle tutte le istituzioni.
Si è svolta nel pomeriggio di ieri a Cagliari la cerimonia “Fiaccola Special Olympics” in vista dei giochi in programma a Torino dal 4 al 9 giugno 2022, che vedranno coinvolti più di tremila atleti che si confronteranno in venti diverse discipline.
La fiaccola che farà il giro d’Italia, è giunta al porto di Cagliari custodita in un’apposita teca, scortata dalle tutte le istituzioni.
Ha raggiunto Palazzo Civico, sede del Comune, attesa dal Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, l’arcivescovo S.E. Giuseppe Baturi, la Direttrice Regionale per la Sardegna Special Olympics e di tutte le istituzioni per l’inizio della cerimonia e l’accensione della fiaccola. Il corteo successivamente ha fatto tappa in alcune aree del centro storico della città e al Bastione di Saint Remy, una piccola sosta per consentire ai VF di rifornire la fiaccola di carburante.
Il corteo successivamente si è diretto verso il “ghetto “ di via Santa Croce per il passo conclusivo dell’accensione del Tripode. Hanno presenziato alla cerimonia il comandante dei Vigili del Fuoco di Cagliari, ing. Maria Pannuti e il DS Lucio Mallus, una rappresentanza della squadra del Nucleo di Soccorso Acquatico e Subacqueo, della Sezione Nautica e della squadra del distaccamento cittadino di Cagliari.
Arrivata dalla Sicilia, la torcia ha fatto il giro di una parte di castello per poi fare ritorno al porto da dove verrà imbarcata su una nave che la condurrà in Sicilia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sara Zoccheddu premiata con la Mela d’Oro: l’eccellenza sarda in ingegneria e sport

Dopo il diploma con 100 e lode al Liceo Scientifico di Oristano, ha conseguito la laurea triennale al Politecnico di Torino e quella magistrale al Politecnico di Milano, dove ha sviluppato una tesi sulle reti neurali applicate ai legami causali, dopo uno stage al CERN.
Sara Zoccheddu, 26 anni, originaria di Oristano, è stata premiata con la Mela d’Oro del Premio Marisa Bellisario 2025, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in Italia per le donne che si distinguono per merito, talento e determinazione nelle professioni. Ingegnere informatico e atleta di salto triplo, Sara ha ricevuto il premio nella categoria riservata alle neolaureate STEM, scelta tra le migliori studentesse di oltre 40 atenei italiani.
La cerimonia si è svolta al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre la premiazione finale è andata in scena al Tempio di Venere nel Parco Archeologico del Colosseo ed è stata trasmessa su Rai 1. Dopo il diploma con 100 e lode al Liceo Scientifico di Oristano, ha conseguito la laurea triennale al Politecnico di Torino e quella magistrale al Politecnico di Milano, dove ha sviluppato una tesi sulle reti neurali applicate ai legami causali, dopo uno stage al CERN.
Attualmente vive a Zurigo, dove sta svolgendo un dottorato sull’intelligenza artificiale. Oltre al talento scientifico, Sara è anche un’atleta di livello nazionale nel salto triplo: nel 2024 ha stabilito il nuovo record sardo con 13,24 metri e nel 2025 ha conquistato il bronzo ai campionati italiani indoor. Allenata tra Cagliari e Zurigo, è tesserata con il CUS Cagliari.
In un intervento per la Fondazione Bellisario, ha sottolineato quanto ancora siano poche le donne nei percorsi STEM e quanto sia importante premiare chi ce la fa per spingere le nuove generazioni a crederci. Brava Sara: questa è la Sardegna che ci piace.

© RIPRODUZIONE RISERVATA