Non solo fede ma musica, arte, cultura, spettacolo: ai cancelli di partenza le iniziative per Sant’Efisio
Un programma di appuntamenti che coinvolgerà non solo cittadini e turisti, ma che vedrà protagonisti gli operatori commerciali della città che stanno venendo fuori da una dura situazione di crisi dovuta alla pandemia.
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Le iniziative nel giorno dedicato a Sant’Efisio, a Cagliari.
Saranno più di cinquecento le persone coinvolte nelle iniziative che faranno da contorno alla 366^ edizione della Festa di Sant’Efisio. Cagliari è pronta a vestirsi a festa per celebrare degnamente il suo Santo martire dal 1 al 4 maggio, ma accanto al fulcro di queste giornate, l’Assessorato alle Attività Produttive e Turismo, guidato dall’Assessore Alessandro Sorgia, ha organizzato una serie di iniziative.
Un programma di appuntamenti che coinvolgerà non solo cittadini e turisti, ma che vedrà protagonisti gli operatori commerciali della città che stanno venendo fuori da una dura situazione di crisi dovuta alla pandemia.
E se la parola d’ordine di questa edizione sarà “sobrietà” accanto alla inevitabile prudenza considerato che la situazione sanitaria non è ancora tornata del tutto alla normalità, non mancheranno comunque momenti di grande attrazione. Dal concerto in programma sabato 30 aprile in Piazza del Carmine, alle iniziative in programma al Parco di Molentargius, passando per il Castello Village Festival al Bastione.
Il cartellone completo è stato presentato oggi, venerdì 29 aprile 2022, nella Sala del Retablo del Palazzo Civico di via Roma. A fare gli onori di casa l’Assessore Alessandro Sorgia affiancato dal direttore artistico della Festa di Sant’Efisio, Ottavio Nieddu e da Ambra Pintore che curerà la regia dell’evento di Piazza del Carmine.
“I biglietti per le tribune .- ha commentato l’Assessore Sorgia – stanno andando a ruba e considerato il grande afflusso previsto, per il quale ci appelliamo al buonsenso di tutti, abbiamo pensato di delocalizzare gli appuntamenti. Sant’Efisio, dunque, non solo in via Roma e nelle strade di passaggio della processione, ma anche in altri punti della città. Bastione, Piazza del Carmine, Marina Piccola e Poetto, oltre che Molentargius e non solo. Saranno tante le iniziative che accontenteranno i gusti di tutti”.
Presenti alla conferenza stampa i rappresentanti di tutte le associazioni e delle attività che hanno dato la loro adesione. Tutti pronti a fare la loro parte perché sia una iniziativa di successo.
“Abbiamo deciso – ha confermato Stefano Rolla, presidente del CCN Corso Vittorio Emanuele II – di aprire il 1 maggio e questa non è stata una decisione scontata perché spesso le persone danno più valore alla famiglia prima del commercio. Quest’anno abbiamo lottato per far capire quale potesse essere il valore di una città aperta che può diventare una vetrina per la Sardegna”.
Con l’aiuto di quasi trecento persone dello staff, è stato fatto un passo deciso per l’avvio di una manifestazione che porterà Cagliari ancora più alla ribalta del turismo non solo nazionale.
“L’obiettivo – ha aggiunto Sorgia – è quello di valorizzare anche quartieri che non sempre hanno avuto attenzione. Per esempio il quartiere di Castello che si animerà grazie al Village e agli artisti che si esibiranno in una giornata ricca di musica, arte, cultura e spettacolo”.
La prima edizione di “Cagliari Turismo”, iniziativa legata al turismo sostenibile, ambientale e culturale, che andrà in scena al Parco di Molentargius, completerà un quadro solo parziale perché le iniziative in città sono tante altre.
“Iniziamo sabato 30 alle 21 in Piazza del Carmine con “Non fermiamo la tradizione, progetto che – ha illustrato Ottavio Nieddu – incarna un punto fermo al quale teniamo molto. Il 1 maggio a partire dalle 18 si prosegue con la festa popolare di tuttii gruppi, circa 25, che partecipano alla processione la mattina. E sempre alle 18 ci sarà la premiazione con il Toson d’Oro”.
Launeddas, canti a cuncordu e tenori scalderanno l’atmosfera in attesa del 4 maggio quando, per il rientro del Santo, sette formazioni di cori polifonici accoglieranno il cocchio.
Musica differente per altri palati, quella in programma al Bastione dove il 1 maggio dalle 11 alle 23 dieci artisti sardi e due ospiti in arrivo da oltre Tirreno, si alterneranno sul palco. L’ingresso sarà gratuito e l’incasso della vendita dei prodotti alimentari sarà in parte devoluto all’Associazione Millesport e alla Fondazione Giulini.
Costumi sardi, artigiani al lavoro e artisti di strada completeranno il quadro di una Festa che coinvolgerà Cagliari e gran parte della Sardegna con un’offerta capace di avere il consenso di tutti.
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La tesi della fisica sarda Michela Sestu rivoluziona la Fisica Subatomica e viene premiata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Orgoglio sardo nella fisica teorica: la tesi di dottorato di Michela Sestu dell'Università di Cagliari riceve il premio dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la ricerca che cambia lo studio dei neutrini.
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L’Universo è attraversato da particelle quasi invisibili, sfuggenti, difficili da catturare anche con gli strumenti più avanzati. Sono i neutrini, spesso definiti “particelle fantasma” per la loro capacità di passare attraverso la materia senza lasciare traccia. Comprenderli è una delle sfide più affascinanti della fisica moderna, e proprio su questo fronte si è distinta Michela Sestu, giovane fisica, vincitrice lo scorso 4 novembre del premio “Milla Baldo Ceolin” dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per le migliori tesi di laurea in fisica teorica.
La sua ricerca ha messo al centro l’interazione dei neutrini con l’argon, un gas nobile utilizzato in esperimenti avanzati di fisica delle particelle. In particolare, Sestu ha studiato eventi rari chiamati “canali inelastici di corrente neutra”, nei quali i neutrini colpiscono il nucleo degli atomi di argon provocandone una delicata eccitazione. Per prevedere con precisione questi fenomeni, ha perfezionato il cosiddetto modello a shell, integrando dati provenienti da esperimenti con raggi gamma. Il risultato è una descrizione più accurata delle reazioni che coinvolgono l’argon quando viene attraversato dai neutrini.
Queste interazioni non sono solo un esercizio teorico. Sono fondamentali per esperimenti come DarkSide-20k ai Laboratori del Gran Sasso, dedicato alla ricerca della materia oscura, una delle componenti più misteriose dell’Universo. Nei rivelatori, i neutrini producono segnali che potrebbero essere confusi con quelli della materia oscura, costituendo un “rumore di fondo” da riconoscere e sottrarre. Il lavoro di Michela Sestu permette di stimare con maggiore precisione questo contributo, migliorando la capacità di identificare un possibile segnale autentico di materia oscura.
Il formalismo sviluppato non si limita a DarkSide-20k. Rappresenta un ponte teorico utile anche per grandi esperimenti del futuro come DUNE e LEGEND-1000, rendendo la sua ricerca un tassello importante della fisica subatomica contemporanea.
Grazie a questo studio, si aprono prospettive per esplorare con maggiore dettaglio la struttura interna dei nuclei atomici, avanzando verso i grandi enigmi cosmici: cosa sono davvero i neutrini, come si comporta la materia nell’Universo e quale forma assume la materia oscura che invisibilmente lo permea.
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