A Cagliari, nel quartiere di Mulinu Becciu, c’è un luogo dove la spesa quotidiana diventa un atto di partecipazione e di responsabilità collettiva. Si chiama Mesa Noa Food Coop ed è il primo emporio cooperativo e autogestito della Sardegna, nato per promuovere un modello economico e sociale alternativo, basato sulla collaborazione, il consumo consapevole e il sostegno alle produzioni locali. Fondata nel 2019 come cooperativa di consumo con 58 soci, Mesa Noa conta oggi oltre 470 soci attivi, a testimonianza di un’adesione crescente a un progetto che mette al centro la comunità e il territorio.

L’idea prende ispirazione dalle food coop nate negli anni Settanta, dove i consumatori diventano parte attiva del processo economico: non solo clienti, ma anche proprietari e co-gestori del luogo in cui acquistano i loro prodotti. Un modello di consumo partecipato Mesa Noa nasce con l’intento di costruire un punto di incontro tra i piccoli produttori sardi e i cittadini che desiderano un’alimentazione sana, equa e rispettosa dell’ambiente. La cooperativa promuove prodotti a km0, valorizza l’agricoltura contadina e sostiene le realtà artigianali locali, scegliendo solo fornitori che garantiscono qualità, sostenibilità e rispetto dei lavoratori. Ogni socio partecipa attivamente alla vita dell’emporio offrendo tre ore al mese di volontariato, che si traducono in un risparmio sui costi di gestione e quindi in prezzi più accessibili per tutti. Questo sistema ha permesso di contenere i ricarichi e di mantenere una filiera trasparente, in cui produttori e consumatori collaborano per il bene comune.

Fin dai primi passi, la cooperativa ha deciso di aderire al circuito Sardex, riconoscendone i principi di mutualità, fiducia e radicamento territoriale. L’ingresso nel circuito è avvenuto subito dopo la nascita dell’emporio, con l’intento di rafforzare le relazioni economiche tra imprese sarde e promuovere un modello di finanza alternativa e solidale. L’esperienza si è rivelata positiva. Grazie a Sardex, Mesa Noa ha potuto sviluppare nuovi rapporti commerciali con aziende del territorio, come Agricura, Birrificio Lara, Marchese di Tabarca, Cooperativa San Paolo e Cantina Gennamanna. Il circuito ha facilitato gli scambi, reso più semplice il sistema dei pagamenti e consentito alla cooperativa di accedere a strumenti di credito in modo più agile rispetto ai canali bancari tradizionali.

Un passaggio importante è stato anche l’avvio di un e-commerce sul portale Sardex.net, che ha permesso di raggiungere nuovi clienti a livello nazionale, ampliando la visibilità delle produzioni locali e consolidando la rete commerciale. Il futuro della cooperativa si muove nella direzione dell’ampliamento dei servizi. È infatti in corso di realizzazione una gastronomia all’interno dell’emporio, che aprirà entro la fine dell’anno. Il nuovo spazio offrirà piatti pronti, catering, ceste natalizie e servizi per eventi, tutti gestiti secondo i principi di sostenibilità e partecipazione che contraddistinguono Mesa Noa. Anche in questo caso, l’utilizzo dei crediti Sardex permetterà di finanziare parte delle attività e di rafforzare le relazioni con fornitori e partner locali.

Oggi Mesa Noa Food Coop rappresenta un modello concreto di economia solidale, dove il valore delle relazioni prevale sulla logica del profitto. Ogni scelta, dall’origine dei prodotti alla gestione del punto vendita, nasce dall’idea che un’altra economia sia possibile: più giusta, partecipata e rispettosa dell’ambiente. Il legame con Sardex conferma questa visione, dimostrando che la collaborazione tra imprese e persone può generare un impatto reale sulla comunità. Mesa Noa è molto più di un emporio: è una rete di persone che condividono un obiettivo comune, restituire al territorio la capacità di decidere il proprio futuro economico e alimentare.
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