Autovelox a Cagliari: ecco il calendario completo per il mese di giugno 2021
Polizia Locale: rilevamento della velocità a Cagliari nel mese di giugno 2021
Per fare in modo che la velocità venga moderata e che diminuisca il numero di incidenti stradali, il Corpo Polizia Municipale di Cagliari ha reso noto i giorni e i luoghi in cui saranno operativi gli strumenti di controllo della velocità per il mese di giugno 2021. Ecco il calendario:
- giovedì 3 – viale Salvatore Ferrara, dalle 9,00 alle 13,00
- martedì 8 – Asse Mediano, dalle 14,30 alle 19,00
- venerdì 11 – viale Monastir, dalle 9,00 alle 13,00
- martedì 15 – via Lungosaline, dalle 9,00 alle 13,00
- mercoledì 16 – viale Salvatore Ferrara, dalle 14,30 alle 19,00
- lunedì 21 – via Lungosaline, dalle 9,00 alle 13,00
- martedì 22 – Asse Mediano, dalle 14,30 alle 19,00
- martedì 29 – viale Salvatore Ferrara, dalle 9,00 alle 13,00
- mercoledì 30 – via Lungosaline, dalle 14,30 alle 19,00
In caso di superamento dei limiti di velocità, l’articolo 142 del Codice della Strada prevede sanzioni.
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Lo sapevate? La roverella più grande e antica d’Europa vive in Sardegna e ha quasi mille anni
Sardegna terra di alberi millenari e maestosi.
Sardegna terra di alberi millenari e maestosi. Querce, ficus, ginepri, arbusti di mirto, magnifici olivastri e anche roverelle. Scoprite dove vive placidamente questo imponente albero che può vantare una circonferenza del fusto davvero impressionante.
La Roverella, Quercus pubescens, la specie di quercia più diffusa in Italia. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae ed è un albero a crescita lenta.
La roverella più vecchia d’Europa (chiamata anche Sa Melabrina, per la località) si trova a Illorai, in località Melabrìna, Foresta Burgos. Il tronco , alla base, misura 1150 cm e l’altezza è di 29 metri. Si ritiene abbia più di 900 anni. Un vero e proprio monumento vivente, uno dei più antichi d’Italia e d’Europa. La Regione Sardegna l’ha inserita tra i monumenti naturali con un decreto del 2015. Si trova addirittura a 850 metri di altezza sul livello del mare e fa parte di un sentiero, chiamato “dei grandi alberi”, dove vivono tante altre roverelle, lecci e alberi secolari.
Resistente all’aridità, è capace di adattarsi anche a climi relativamente freddi, la roverella è facilmente riconoscibile d’inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami, a differenza delle altre specie di querce.
Le doti di rusticità e plasticità di questa pianta, grazie soprattutto all’enorme vitalità della ceppaia, hanno permesso alla roverella, attraverso i secoli, di resistere agli interventi distruttivi dell’uomo.
Non lontano, sempre nel territorio di Illorai, vive un altro albero secolare che può vantare un aspetto molto curioso. In località “Sa Cariasa”, nello splendido parco comunale di Jscuvude, dove fortunatamente l’azione distruttiva dell’uomo è stata minima se non assente, è possibile vedere un singolare innesto naturale: un leccio e una roverella. Si tratta di una bizzarria botanica, questo albero vede fusi in un unico tronco una roverella e un leccio. La chioma da un lato porta le foglie sempreverdi del leccio e dall’altra quelle della roverella. Soprattutto in inverno il contrasto è particolarmente insolito.
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