Covid-19, aumentano i casi: un altro comune sardo entra in “zona rossa”
Dopo Bono e La Maddalena un altro comune sardo ha istituito la zona rossa: si tratta di Sindia.
A seguito dell’evolversi della situazione epidemiologica anche nel territorio comunale di Sindia, comune di 1700 anime tra Bosa e Macomer, è stata istituita la zona rossa.
Al fine di evitare ogni occasione di possibile contagio che non sia riconducibile a esigenze specifiche e inderogabili o ad un particolare stato di necessità, il sindaco ha ordinato:
A partire dalle ore 07,00 di oggi, martedì 16 marzo e fino al 30 marzo 2021 compreso:
La chiusura di tutti i pubblici esercizi. E’ consentita la sola consegna a domicilio da parte di bar, pizzerie, ristoranti e agriturismi; Chiusura dei servizi alla persona; Rimarranno aperti i tabaccai, giornalai, la farmacia e i generi alimentari;
È vietato ogni spostamento da e per il Comune di Sindia, salvo che per comprovate e motivate esigenze lavorative, ivi comprese le attività di studio, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
Chiusura al pubblico di aree gioco, giardini pubblici o altri spazi pubblici compresi le aree e i campi sportivi;
Sospensione delle attività sportive amatoriali all’interno delle strutture comunali;
Chiusura del cimitero comunale, all’interno del quale è consentita l’eventuale attività lavorativa edilizia, previa autorizzazione all’accesso da parte dell’Ufficio Tecnico;
Chiusura dei plessi scolastici della scuola pubblica con sospensione dell’attività didattica in presenza;
Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia della Scuola Materna Parrocchiale con sede a Sindia in Via San Pietro n. 21;
Chiusura al pubblico della biblioteca comunale;
Sospensione delle attività in presenza del Centro di aggregazione sociale e chiusura del locale sede del Centro;
Sospensione del commercio ambulante e del mercato settimanale;
Rispetto delle regole riguardanti il distanziamento sociale, l’igiene personale e degli ambienti di vita e lavoro;
Obbligo di utilizzare la mascherina anche all’aperto;
Obbligo di evitare in ogni caso gli assembramenti;
Limitare le visite a parenti e amici ai casi di effettiva necessità.
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