Gli investigatori della Squadra Mobile hanno rintracciato ieri in Piazza del Carmine, proprio dove da tempo i poliziotti compiono un monitoraggio sempre più stretto delle frequentazioni di quella piazza e delle vie limitrofe, nell’ambito dell’intensificazione di servizi mirati alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa e dello spaccio di sostanze stupefacenti, 13 persone di nazionalità gambiana.

In questo fine settimana, infatti, sono stati rafforzati i controlli della Polizia di Stato disposti dal Questore di Cagliari, sulla base delle determinazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, attuati in collaborazione con le altre Forze di Polizia e con la Polizia Municipale di Cagliari.

Dopo gli arresti compiuti negli ultimi giorni la Polizia di Stato prosegue nel suo impegno per restituire quella piazza e le zone limitrofe come luogo sicuro ai residenti, alle famiglie e ai commercianti.

È in questo ambito che è stata attuata un’operazione in collaborazione con la Polizia del Gambia, inviata a Cagliari dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, grazie alla quale i 13 soggetti sono stati sottoposti ad un’intervista che ha permesso la loro identificazione, nonché l’accertamento della loro nazionalità.

Accompagnati in Questura, al termine delle verifiche, dalle quali è emerso che tutti gli stranieri sono privi di regolare permesso di soggiorno, sono stati affidati agli esperti dell’Ufficio Immigrazione, che hanno avviato le pratiche per la loro espulsione dal territorio nazionale.

Era tutto pronto in Italia per la riapertura della stagione sciistica. Ma il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che fa slittare ancora le vacanze sulla neve di molti italiani.

Si ripartirà il 5 marzo, neve e condizioni climatiche permettendo, non oggi, lunedì 15 febbraio, come previsto in origine.

Una decisione che ha mandato su tutte le furie non solo gli operatori del settore, ma anche la Lega, partito che fa parte del nuovo Governo insieme al ministro Speranza, e i presidenti di Regione, sia quelli del centrodestra, Fontana, Zaia e Cirio su tutti, sia quelli di centrosinistra, Bonaccini in particolare, che ha espresso «stupore e sconcerto».