Sempre più  difficile la situazione dell’ospedale San Francesco di Nuoro, in cui si registrano nuovi positivi nel reparto Covid portando a 9 il un numero del personale contagiato.

Si tratta del personale sanitario, nello specifico: quattro medici, quattro OSS e un’infermiera. A denunciarlo i due Consiglieri regionali LeU, Daniele Cocco e Eugenio Lai, attraverso una lettera al Governatore Christian Solinas chiedendogli un intervento rapido con l’individuazione di nuovi spazi e assunzioni di nuovo personale.

Si legge nella missiva: “In queste ultime settimane stiamo assistendo ad un preoccupante aumento della curva dei contagi da Covid-19 su tutto il territorio regionale ed in particolare all’interno delle strutture sanitarie dove il propagarsi del virus interessa sia i pazienti che il personale sanitario determinando criticità e disservizi in tutti i reparti.”

Aggiungono gli esponenti LeU: “Alla luce di quanto sta accadendo riteniamo opportuno porre con urgenza alla Sua attenzione la drammatica situazione dell’Ospedale “San Francesco” di Nuoro in cui si registrano nuovi casi nel reparto COVID che porta a nove il un numero del personale contagiato: 4 medici, 4 OSS e un’infermiera, con un allarmante incremento dei contagi registrato in questi ultimi giorni. Allo stato attuale il personale in servizio presso il reparto COVID è costituito solo da sei medici turnisti (più la Responsabile), a fronte di un organico necessario di 18 medici stimato in base all’intensità di cura (semi-intensiva) e al numero dei posti letto (33). Purtroppo le criticità dovute alla carenza di personale non si limitano solo al reparto Covid ma anche al Pronto Soccorso e ad altri reparti dove il lavoro del personale sanitario è reso ancora più gravoso, in questo particolare periodo di emergenza, da intolleranti turni di servizio e in difficili condizioni operative e di sicurezza sanitaria.”

“È evidente che la struttura ospedaliera non riesce più a garantire i servizi sanitari ai cittadini – continuano i Consiglieri – perché mancano i medici e le strutture non solo per le urgenze ma anche per le visite e gli interventi già programmati su pazienti non contagiati. Questa situazione comporta gravi ritardi e disagi agli assistiti, generando preoccupazione e incertezza per tutti pazienti che vedono l’Ospedale “San Francesco” come il più importante riferimento sanitario del territorio.”

“Siamo convinti che oggi non sia il momento delle polemiche ma il momento delle risposte, che in una situazione così drammatica non possono più attendere, occorre intervenire immediatamente sulle criticità dell’Ospedale “San Francesco” anche con l’individuazione di nuovi spazi e con l’assunzione di nuovo personale che consenta di fronteggiare in maniera opportuna il preoccupante dilagare del virus e che garantisca il diritto alle cure e all’assistenza di tutti i cittadini dei territori interni della Sardegna.” Concludono Cocco e Lai.

Giornata speciale a Escolca per Tzia Marcella Cadoni, che oggi spegne 104 candeline, circondata dall’affetto della sua grande famiglia e dall’abbraccio simbolico di un’intera comunità. Un traguardo straordinario che racconta una lunga vita fatta di esperienze, sacrifici e legami profondi.

Foto di Pierino Vargiu

Madre di tre figli, Tzia Marcella è anche nonna di nove nipoti e bisnonna di cinque pronipoti, una famiglia numerosa che rappresenta la continuità di una storia che attraversa oltre un secolo. Attualmente vive presso la comunità alloggio Casa San Biagio di Gergei, dove la ricorrenza è stata accolta con particolare emozione.

Foto di Pierino Vargiu

Un compleanno che non è solo una festa, ma un momento di memoria e riconoscenza per una donna che incarna i valori e la resilienza delle generazioni di ieri. A Tzia Marcella gli auguri più sinceri per questo straordinario traguardo. Si ringrazia per gli scatti e le informazioni il fotografo dei centenari sardi Pierino Vargiu e la moglie Angela Mereu, ambasciatori della longevità in Sardegna.