Caratterizzata dalla presenza dell’isolotto che si può facilmente raggiungere soprattutto quando c’è bassa marea, l’ampia spiaggia di Su Giudeu è una delle mete più amate da turisti e sardi.

La sabbia bianca e sottile rende piacevolissime le lunghe passeggiate specie al tramonto. Il colore chiarissimo della sabbia poi, rende l’acqua cristallina quasi fosse una piscina.

foto sardiniapleinair

La zona è dotata di parcheggi, alberghi, bar ristoranti camping e strutture che offrono la possibilità di praticare ogni tipo di sport acquatico.
La sera in spiaggia si anima la movida e tanti giovani raggiungono il litorale anche dal Capoluogo. Se si decide di trascorrere qualche giorno nella zona, si deve assolutamente approfittare per una visita nell’area archeologica di Bithia, antica città prima nuragica poi fenicia, punica e romana, uno dei più importanti siti archeologici della Sardegna meridionale.

Come arrivarci

La spiaggia di Su Giudeu si trova a circa 3 km da Chia, a circa 60 km di distanza in direzione nord-est da Cagliari. Basta percorrere la strada costiera SS195 e svoltare quando si trovano le indicazioni per la spiaggia.

È possibile arrivare a Su Giudeu con i mezzi pubblici prendendo gli autobus della compagnia di trasporti locale ARST; se partite da Cagliari dovrete cambiare a Chia.

Un elicottero dei Vigili del Fuoco ha sorvolato in silenzio il corteo funebre di Omar Masia, 25 anni, morto nell’incidente stradale tra Tempio Pausania e Calangianus. Il feretro è stato accompagnato fino alla chiesa di Santa Giusta, dove la messa è stata celebrata dal vescovo Roberto Fornaciari.

Omar era figlio di Massimiliano Masia, vigile del fuoco presente tra i soccorritori la notte dell’incidente, quando un’auto con cinque ragazzi era precipitata da un ponticello. Decine di colleghi in divisa hanno partecipato al funerale, insieme al comandante provinciale Antonio Giordano, per rendere omaggio alla famiglia.

Tra i presenti anche i genitori di Enrico Diomedi, alla guida della vettura coinvolta e ora indagato per omicidio stradale. La famiglia Masia ha scelto di non costituirsi parte civile.