Coronavirus: in Italia malati in calo per il sesto giorno di fila, mai livello così basso

#Italia Covid-19, bollettino della giornata: continua il calo dei malati, livello mai così basso. Un nuovo caso ogni 27 tamponi e per la prima volta diminuiscono anche gli isolamenti domiciliari
Ecco i nuovi dati forniti dalla Protezione Civile oggi. Il bollettino parla di un nuovo caso ogni 27 tamponi, un livello mai così basso. Sono 105.847 gli attualmente positivi, 680 in meno rispetto a ieri. 63.120 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.622. L’aumento ieri era stato di 2.992. Sono salite a 26.384 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 415 in un giorno. Ieri l’aumento era stato di 420. Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva. Ad oggi sono 2.102, 71 in meno rispetto a ieri. Di questi, 724 sono in Lombardia, 32 in meno rispetto a ieri. Dei 105.847 malati complessivi per coronavirus, 21.533 sono ricoverati con sintomi, 535 in meno rispetto a ieri, e 82.212 sono quelli in isolamento domiciliare, in calo per la prima volta dall’inizio dell’emergenza di 74 pazienti. I dati sono stati riportati da Ansa.
Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha sottolineato che il 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone. L’azienda vincitrice del bando offrirà gratuitamente i test. “Sulla app per il contact tracing abbiamo conseguito tre risultati – ha spiegato Arcuri -: l’infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario di la userà, sarà non solo alert ma anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare col sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno”.
“Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per gestire la fase 2”, ha detto ancora il Commissario straordinario Arcuri sottolineando che al momento sono stati distribuiti 138 milioni di mascherine e che le Regioni hanno ad oggi 47 milioni di mascherine nei magazzini. Arcuri ha poi annunciato che è stato siglato un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno. Macchine che lo Stato acquisterà. “Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno”. Il Commissario ha ricordato che la distribuzione riguarda i dispositivi per determinate categorie – sanità, parasanità, servizi pubblici essenziali, forze di polizia e forze armate – e che queste categorie “ne hanno più di quelli che servono”.
“Nelle prossime ore, fisseremo il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute. Lo faremo sia con riferimento al prezzo, sia con riferimento al prezzo che con aliquota fiscale connessa è allo stesso. Ne distribuiamo un numero sufficiente per le regioni affinché ne mettano da parte una quota. Stiamo anche lavorando per ridurre fino ad azzerare le importazioni”, ha spiegato ancora Arcuri.

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