«Non abbassate la guardia – chiede Truzzu ai suoi cittadini- non è il momento, non fidatevi di certa informazione, è presto per uscire. Tenete le mascherine e rispettate le distanze, altrimenti tutti gli sforzi fatti fino ad ora saranno vanificati».

La preoccupazione del Sindaco di Cagliari nasce dal fatto che negli ultimi 2 giorni ci sia stata un’impennata delle sanzioni in città, 32 un numero identico a quelle fatte in tutto il periodo in cui sono stati in vigore i divieti.

«Non voglio fare polemiche politiche – chiarisce Truzzu-  penso che adesso sia il momento che le istituzioni marcino unite. Queste affermazioni incaute da parte del Governo però creano problemi a noi sindaci. Avrei dovuto chiudere i mercati se non avessi fatto l’ordinanze delle mascherina, ma avrei tolto il lavoro a tante famiglie, quelle dei lavoratori dei mercati».

«Capisco che le mascherine siano fastidiose e soprattutto che sia difficile procurarsele, è necessario però avere una barriera davanti al naso e alla bocca,  basta uno scaldacollo o una sciarpa. Non è ancora il momento di abbassare la guardia – conclude il Sindaco- la stragrande maggioranza delle persone sta rispettando il divieto e io per questo la ringrazio, ma le multe di questi 2 giorni ci fanno pensare che la gente stia sottovalutando il rischio dei contagi. Ricordate: “Meno usciamo, prima ne usciamo”».

«In un momento di emergenza come questo, con le difficoltà delle imprese e delle famiglie, Abbanoa dovrebbe sospendere tutte le bollette. Mi pare il minimo. Ognuno sta facendo grossi sacrifici, Abbanoa deve darci una mano» così il sindaco Paolo Truzzu.

«Penso in particolare a famiglie e imprese – prosegue il sindaco -. I costi di questa crisi sono drammatici: bisogna far respirare tessuto produttivo e persone. Troviamo un accordo che permetta di ripartire con serenità, senza che nessuno senta addosso una pressione insostenibile».

«Sono convinto – conclude Truzzu – che Abbanoa debba contribuire a creare un clima di fiducia soprattutto verso famiglie e imprenditori e, aggiungo, comuni, sui quali il Governo poggia il peso della crisi. Mi aspetto un comportamento ragionevole che porti ad una soluzione concordata».