Un primo gruppo di candidati ha sostenuto gli esami ieri e un altro gruppo li sostiene questo pomeriggio alla Cittadella Universitaria di Monserrato. Tra ieri e oggi però è arrivato il Dpcm per il contenimento della diffusione del Covid-19 che impone l’interruzione di tutte le attività didattiche di tutte le scuole italiane incluse le università. Dunque l’Ateneo Cagliaritano ha applicato la norma sospendendo tutte le lezioni, ma confermando questi esami.

Un gruppo di candidati all’esame però contesta la decisione: «Non mi presenterò all’esame -dichiara Antonello Manca- non vedo la differenza tra un assembramento per una lezione e quello per un esame. Se c’è il rischio di contagio quando si seguono le lezioni, non vedo perché non dovrebbe esserci oggi che sosteniamo l’esame. È vero che nelle aule dove si svolgerà l’esame saremo in gruppi ristretti e a distanza, ma siamo stati convocati tutti alla stessa ora, siamo quasi 800 persone e prima di entrare nelle aule dovremo stare nei corridoi in tanti. Ci sono delle procedure da seguire, fornire il documento d’identità, ricevere i moduli».

È importante precisare che non si parla degli esami normali che sostengono gli studenti universitari, ma di un esame, già fissato da tempo, finalizzato a ottenere crediti formativi universitari che completino la carriera universitaria. Dall’Ateneo spiegano: «Gli esami sono stati confermati in quanto si garantisce lo svolgimento della prova in modo che i candidati siano distanziati tra loro in base alle indicazioni date dal Governo. Inoltre Prima della prova, ogni candidato potrà fare in modo di non stare ammassato agli altri tenendosi volontariamente a distanza rispetto agli altri». Per quanto riguarda invece gli esami dei normali corsi di studio, quelli che riguardano gli studenti dell’Ateneo, è in corso una riflessione da parte degli organi di governo dell’Università di Cagliari che scaturiranno in un comunicato che sarà diffuso al più presto.

Il ministero dell’Istruzione ha diffuso in tutte le scuole italiane il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri riguardante le misure da adottare in seguito alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

Sono principalmente due le misure da adottare in ogni scuola di ordine e grado, anche in quelle non situate nelle cosiddette “zone rosse”, e quindi anche in Sardegna.

La prima riguarda i viaggi di istruzione, le visite e le uscite didattiche e le iniziative di scambio o gemellaggio. Il ministero le ha sospese fino al 15 marzo 2020.

La seconda riguarda la riammissione a scuola di studenti assenti per malattia. La riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni avviene, fino alla data del 15 marzo 2020, dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti. I docenti verificheranno con particolare attenzione e, in caso di alunni sprovvisti di idoneo certificato si attiveranno presso le famiglie perché provvedano nell’immediato senza ammettere gli alunni alla frequenza e affidandoli ai collaboratori scolastici.

Restano valide, come in tutti gli altri ambiti del vivere quotidiano, le disposizioni e le norme vigenti per contenere la diffusione del contagio. In particolare gli individui che dal 1° febbraio 2020 sono transitati ed hanno sostato nei comuni delle “zone rosse” sono obbligati a comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.