I sardi, e i cagliaritani in particolare, hanno da sempre associato il giorno del 1 maggio alla figura di Sant’Efisio. In realtà c’è un’altra data molto importante sul calendario dedicata al martire.

Si tratta del giorno di oggi, il 15 gennaio, giorno in cui, secondo le cronache del suo misterioso agiografo, avvenne proprio il martirio del Santo. Efisio da Antiochia fu infatti martirizzato il 15 gennaio 303 a Nora. 

La ricorrenza del Santo nel calendario cristiano è fissata quindi non il 1 maggio, ma il 15 gennaio (insieme a San Mauro e ad altri santi).

L’associazione del martire con il 1 maggio deriva proprio dalla festa a lui dedicata che si svolge a partire dal 1657, ogni anno salvo qualche rarissima eccezione, in questa data. Una data simbolica, scelta perché il mese di maggio rappresenta da sempre la rinascita della primavera, della natura e della vita. La rinascita che avvenne a partire dal settembre 1656, quando fu debellata definitivamente la peste, secondo la tradizione e la fede grazie all’intercessione del santo e al voto offertogli dai cagliaritani. 

Lo sapevate? A Cagliari nella chiesetta di Stampace sono custodite tre statue di Sant’Efisio. Una di queste viene chiamata “Su Santu sballiau”. Sapete perché?

Solo una di queste statue viene portata in processione e inserita nel cocchio il 1° maggio, le altre hanno ruoli diversi.