Si è imbarcato sul traghetto che da Barcellona conduce a Porto Torres sostenendo di volersi prendere una breve vacanza. Ma nello stomaco aveva 50 ovuli contenenti complessivamente 700 grammi di cocaina.

Il piano del 28enne di origini venezuelane di portare in Sardegna la droga è però fallito grazie al fiuto infallibile di due cani antidroga della Guardia di Finanza di Porto Torres.

Insospettiti, i finanzieri hanno accompagnato il giovane in ospedale, dove è stato sottoposto a specifici esami: nel suo stomaco sono stati trovati ovuli contenenti cocaina, per un valore di mercato di 350mila euro.

Il giovane, che si è presentato come un imprenditore, è stato subito arrestato e condotto nel carcere di Bancali.

Le operazioni per il recupero del secondo sub morto al largo di Villasimius sono riprese questa mattina con l’utilizzo del robot rov dei vigili del fuoco. Recuperato anche il corpo del sub Stefano Bianchelli, 56 anni, che si trovava a 100 metri di profondità per una immersione per piazzare delle boe di segnalazione del relitto del piroscafo San Marco, affondato nel 1941. Domenica sera era già stata recuperata la salma di Mario Perniciano, 60 anni, ma le operazioni erano state sospese a causa delle cattive condizioni meteo.

Le salme saranno portate all’ospedale Brotzu, dove verrà eseguita l’autopsia dal dottor Roberto Demontis su incarico della pm Rita Cariello, che ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo.

Gli accertamenti necroscopici e l’analisi dei computer da polso che i sub indossavano saranno cruciali per fare luce su quanto accaduto nelle acque di Villasimius domenica. Le operazioni di recupero vedono impegnati la Capitaneria di Porto, i vigili del fuoco e la Marina Militare, che fornisce supporto logistico con il cacciamine Gaeta e coordina le attività.