Intorno alle 7.40 di questa mattina è arrivata una richiesta di aiuto sulla linea del 113 perché in un’abitazione di via Palau a Monserrato era crollato il soffitto. La chiamata era stata fatta dalle badanti di una coppia di anziani allettati.

Sul posto sono stati inviati due equipaggi della Squadra Volanti che arrivando per primi hanno capito subito la gravità della situazione perché l’area della casa interessata, una campidanese vecchio stile, era quella delle camere da letto dove si trovavano i due pensionati.

Il primo soccorso è stato rivolto alla donna, classe 1926: gli agenti si sono adoperati per liberare il letto dai calcinacci e permettere la rapida evacuazione della signora in una zona più sicura a disposizione dei paramedici presenti sul posto.

Il successivo intervento è stato rivolto al marito, anche lui allettato nella stanza vicina che, fortunatamente, non è stata interessata dal cedimento della controsoffittatura. Insieme agli altri soccorritori anche l’uomo è stato trasportato in una zona protetta.

Contemporaneamente all’arrivo dei quattro poliziotti, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, due equipaggi del 118 e della Polizia Locale. Tutti quanti si sono subito prodigati a prestare soccorso ai due anziani e a mettere in sicurezza l’area.

Al termine delle verifiche espletate dai tecnici dei Vigili del Fuoco, l’intera casa è stata dichiarata inagibile perché anche in altri vani sono stati notati dei segni di distacco del fondello delle pignatte.

I poliziotti, finito l’intervento hanno raggiunto la signora, che nel contempo era stata trasportata all’Ospedale Marino, dove hanno appreso dai medici che aveva riportato una lieve ferita al piede.
Ora la coppia si trova nell’abitazione dei loro figli.

Sotto la sua guida, il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico di Sassari ha vissuto una nuova vita. Grassi ha curato un lungo restyling che ha completamente riaperto le porte del museo, rendendolo accessibile e accogliente per tutti, dagli appassionati alle nuove generazioni.

Non solo ristrutturazioni: Elisabetta Grassi ha saputo proiettare il “G. A. Sanna” nella contemporaneità, con allestimenti moderni e fruibili, eventi artistici e letterari sia all’interno che nel giardino esterno, e mostre capaci di dialogare con il presente.

Un’attenzione particolare è stata rivolta ai più piccoli: laboratori, giochi e cacce al tesoro hanno permesso a bambine e bambini di scoprire in maniera divertente la ricca collezione del museo. Elisabetta Grassi lascia un segno indelebile nella cultura sarda: un esempio di passione, visione e capacità di avvicinare tutti all’arte.