Civitavecchia-Cagliari, i passeggeri: “Viaggio da incubo”. Nave in enorme ritardo per avaria al motore
Nessuna navetta, nessun mezzo a disposizione per i passeggeri desiderosi di giungere subito a Cagliari, perché secondo la compagnia navale l'arrivo a destinazione avverrà comunque entro la giornata di oggi.
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Stamattina la Moby Dada, partita ieri sera da Civitavecchia, è arrivata ad Arbatax intorno alle 8 con un ritardo di circa 3 ore.
Avaria ai motori: questa la motivazione che è stata comunicata ai 168 passeggeri che dopo il breve scalo ogliastrino sarebbero dovuti ripartire alla volta di Cagliari.
Considerata la sosta forzata nel porto ogliastrino necessaria a riparare il guasto, ai passeggeri stamane è stato comunicato come orario di arrivo nel capoluogo sardo quello delle 18.30.
Nessuna navetta, nessun mezzo a disposizione per i passeggeri desiderosi di giungere subito a Cagliari, perché secondo la compagnia navale l’arrivo a destinazione avverrà comunque entro la giornata di oggi.
Quindi chi non voleva più restare a bordo è dovuto sbarcare e trovare il modo di raggiungere il cagliaritano in modo autonomo.
«È stata una notte da incubo con il mare grosso e non volevamo restare a bordo fino a stasera – spiega una passeggera mentre cerca di raggiungere la fermata dell’Arst sotto un cielo che minaccia pioggia – Ogni volta è sempre peggio».
La Moby ora sta cercando di riparare l’avaria e attende il via libera del Circomare Arbatax per la ripartenza dopo le valutazioni dell’Ente Tecnico.
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Terrorizza e minaccia i genitori per comprarsi la droga: 27enne arrestato a Villasor

L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
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I Carabinieri di Villasor, con il supporto dei colleghi di Serramanna, Villamar e Samatzai, hanno tratto in arresto un 27enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Giunti presso l’abitazione di famiglia, i Carabinieri hanno constatato la gravità della situazione e, dopo aver riportato la calma, hanno proceduto all’arresto del 27enne.
Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato condotto al carcere di Uta.
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