Ieri sera nel famoso locale “Rock On The Road” di Desio si è scritta un’altra pagina storica per “I Commandos Italia Racing Club”.

Il Motoclub nato a Tertenia da poco più di un anno che vanta diverse sedi nel territorio nazionale ed europeo, può annoverare un altro socio onorario illustre.

Infatti con una grande festa nel locale brianzolo è stata consegnata la maglia del sodalizio ogliastrino al leggendario chitarrista Kee Marcello.

All’anagrafe Kjell Hilding Lövbom è stato uno dei componenti della famosa band degli Europe, a cavallo fra la fine degli anni ’80 e inizio anni ’90.

In suo onore i componenti delle sedi Commandos di Milano e Torino hanno voluto celebrare l’evento in grande, con i festeggiamenti finiti a tarda notte.

Nell’occasione a consegnare la maglia al chitarrista svedese, il leader carismatico Antonio Claps (alias Principal) e Alessandro Fiore (alias Nero) “braccio destro” nella penisola del fondatore ogliastrino.

Claps si è recato da Tertenia appositamente per omaggiare Kee Marcello, ma purtroppo per impegni oggi non potrà assisterà al suo atteso concerto. 

Per l’occasione il famoso musicista Rock salirà sul palco con la maglia dei Commandos, facendo in qualche modo risuonare il rombo dei motori dei tanti componenti del Motoclub. 

Un altro illustre musicista che entra quindi nella “famiglia” Commandos dopo Ghigo Renzulli dei Litfiba e il chitarrista Marzio Ker.

La segnalazione arriva oggi da via dei Genovesi, ma i residenti sono chiari: “È così tutti i giorni, in quasi tutte le vie del quartiere”. In Castello, uno dei luoghi simbolo di Cagliari, la scena che si ripete ogni mattina è sempre la stessa: buste della spazzatura aperte, rifiuti sparsi lungo i vicoli, carta e plastica trascinati dal vento o rovistati da animali.

“Il nostro dovrebbe essere uno dei quartieri meglio tenuti della città – racconta un residente – per il suo valore storico e perché rappresenta il biglietto da visita per turisti e visitatori”. Ma la questione, sottolinea, va oltre la semplice inciviltà: “Qui non possiamo usare i mastelli per la differenziata. Le vie sono troppo strette, sarebbe impossibile. Per questo ogni abitante lascia i sacchi direttamente davanti al portone. Basta una notte, un colpo di vento o il passaggio di topi, gabbiani, cornacchie o gatti, e i sacchi vengono aperti, spargendo rifiuti ovunque”.

Il risultato è un degrado quotidiano che lascia amarezza e frustrazione. “Come vogliamo risolverla, cari sindaco e giunta? – chiede il residente – Perché qui la colpa non è dei cittadini ‘zozzoni’, ma di chi non ha ancora affrontato e risolto un problema strutturale che dura da anni”.