I cagliaritani si confermano amanti della cucina di mare. In migliaia ieri pomeriggio e sera nel piazzale del Lazzaretto hanno fatto pazientemente la fila (abbastanza scorrevole) e atteso il proprio turno per gustare i prodotti tipici della tradizione ittica cagliaritana in occasione dell’ 11ma sagra del pesce di Sant’Elia. Si replica questa sera a partire dalle 18. L’evento è organizzato dall’associazione Sagra del Pesce di Sant’Elia Vecchio Borgo, con il contributo del Comune di Cagliari.

Ieri il menù era composto da insalata di mare, camalari fritti, uno a scelta tra orata e spigola arrosto, anguria, pane, vino bianco o acqua. Un appuntamento che ogni anno attira migliaia di persone, tra cui turisti italiani e stranieri che hanno modo di conoscere la tradizione culinaria del mare della nostra città. Il prezzo del menù (un contributo minimo) è di 5 euro (si paga direttamente presso gli stand di distribuzione).  Quest’anno i tavoli sono molti di più rispetto allo scorso anno. Gli organizzatori chiedono agli avventori di liberare i posti a sedere una volta terminato di mangiare.

Ovviamente non poteva mancare l’intrattenimento: nel piazzale erano presenti i personaggi dei Simpson, Topolino e Minnie, e i personaggi di Super Mario Bros, con i quali in tanti, grandi e piccini, hanno voluto farsi un selfie. E sul palco si è esibito il gruppo musicale Makeshift, che ha fatto ballare e cantare il pubblico sulle note di canzoni famose vecchie e nuove. Stasera invece si esibiranno il comico Giuseppe Masia, e, per i più piccoli, Schiappa the Magic Clown, per una serata di divertimento e risate assicurati. 

Nonostante la partita del Cagliari che si disputerà questa sera alle 20:45, gli organizzatori prevedono un pienone bis. A disposizione una navetta del Ctm che dai parcheggi di piazza Lao Silesu, con una frequenza di 10 minuti porterà le persone direttamente sul luogo della sagra, dal quale la ultima partenza è prevista alle 24:05, direzione inversa. Per chi viene dal centro e non vuole usare l’auto, la linea 6 farà il percorso di tutti i giorni.

Che Gaudì sia stato in Sardegna prima di creare le sue bellissime architetture organiche? Dopo aver ammirato questa meravigliosa necropoli, potremmo anche sospettarlo! Oggi vi facciamo scoprire la necropoli a domus de janas di Prunittu che sorge lungo la strada comunale che collega l’abitato di Sorradile alla chiesa campestre di San Nicola, a Oristano.

Foto Valentino Selis

È composta da 2 gruppi ben distinti di tombe scavate su un costone roccioso trachitico. Il primo gruppo di ipogei sorge in località Prunittu, presso la sponda sud-orientale del lago Omodeo, e consta verosimilmente di 15 tombe, originariamente accessibili da alcune pedarole, ma i crolli e le fratture che si sono verificate nel tempo, ne rendono alcune di difficile accesso.

Tra queste spicca la tomba pluricellulare denominata “sa cresia”. Presenta una grande anticella a pianta trapezoidale irregolare e soffitto a spiovente unico. Un secondo gruppo di tombe, circa 11, si trova in un terreno di proprietà privata, situato in località Aràccono, ed è probabilmente da attribuire alla stessa necropoli.

Per raggiungerla occorre attraversare l’abitato, dirigersi verso la parte più alta e proseguire per circa 1 km fino a raggiungere il cartello che indica l’ingresso all’area archeologica (circa 50 m dopo il bivio che conduce alla chiesa campestre di Santa Maria).