È uno dei parchi urbani di Cagliari più frequentati, uno dei prediletti da chi va a correre e fare attività sportiva all’aria aperta, ma anche da persone che semplicemente vogliono godersi un po’ di relax passeggiando o stando seduti su una panchina ad ammirare la vista panoramica della città. Stiamo parlando del Colle di San Michele, situato nella parte nord della città, sul quale svetta imponente l’antico Castello omonimo risalente all’età dei Giudicati.

Il parco è curato molto bene dai giardinieri e dai guardiani. Ma c’è un neo molto grande che rischia di far passare tutto questo in secondo piano: i due ascensori che non funzionano. Anzi, peggio: le loro porte sono addirittura danneggiate, il che significa che non ci vorrebbe una semplice manutenzione, ma proprio una sostituzione.

Realizzati per consentire di raggiungere il Castello senza doversi fare le salite – a tratti impervie – , versano in questo stato da almeno un anno, se non di più. Non si sa se il Comune abbia deciso di metterci mano, finora a Palazzo Bacaredda sembra non se ne sia parlato. Il non funzionamento degli ascensori crea senza dubbio un grave disagio principalmente per le persone anziane e per quelle con disabilità e difficoltà motorie, che certamente non possono farsi la salita per raggiungere il Castello e l’unico mezzo che potrebbero utilizzare sarebbe l’auto. Dunque, dopo aver messo in funzione gli ascensori del Bastione e del quartiere Castello, sarebbe il caso di intervenire anche per quelli del Colle di San Michele. 

La notizia aveva entusiasmato gli abitanti di Castello ma anche tanti cagliaritani che oggi, avrebbero finalmente potuto riniziare a utilizzare gli ascensori di Castello, fermi da circa 3 anni.

Ma è stato troppo presto per cantare vittoria: dei tre ascensori (Santa Chiara, Unione Sarda alto con sbarco in piazzetta Mundula, e San Remy con sbarco sia sulla terrazza del Bastione che nella via Fossario), quello di piazzetta Mundula è di nuovo bloccato.

Il servizio di trasporto, fermo negli ultimi anni, aveva tenuto di fatto isolato il centro storico dal resto della città. La riapertura è stata possibile al termine degli interventi di manutenzione straordinaria degli impianti. Sono stati sostituiti i vecchi ascensori, oleodinamici, con nuove macchine elettriche.