Lavoratori del Porto Canale di Cagliari, scongiurato il licenziamento

Stop al licenziamento dei lavoratori Cict del Porto canale, per i quali si apre la concreta prospettiva di una cassa integrazione di dodici mesi. È la proposta formulata dal ministero dello Sviluppo economico al gruppo Contship oggi a Roma, al tavolo convocato per discutere il futuro dello scalo industriale sardo, al quale hanno partecipato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, e una delegazione di Cgil, Cisl e Uil.
Stop al licenziamento dei lavoratori Cict del Porto canale, per i quali si apre la concreta prospettiva di una cassa integrazione di dodici mesi. È la proposta formulata dal ministero dello Sviluppo economico al gruppo Contship oggi a Roma, al tavolo convocato per discutere il futuro dello scalo industriale sardo, al quale hanno partecipato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, e una delegazione di Cgil, Cisl e Uil.
“È stato scongiurato il licenziamento di oltre 200 lavoratori – commenta la vicepresidente della Giunta regionale – per aprire la procedura che porta alla cassa integrazione di un anno, con un intervento straordinario previsto nel cosiddetto decreto Genova”. Ora è attesa una risposta dell’azienda al Ministero entro 72 ore. “La presenza della Regione al tavolo – sottolinea Alessandra Zedda – è stata fondamentale, perché bisogna pensare prima di tutto al futuro di più di 200 famiglie, senza dimenticare l’importanza strategica di un’infrastruttura vitale per l’economia della Sardegna come il Porto canale. Ho anche ribadito la proposta lanciata dal presidente Solinas perché, per discutere di sviluppo e rilancio del porto industriale, venga convocato un tavolo apposito alla presidenza del Consiglio dei ministri”, conclude l’assessore Zedda.

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(VIDEO) Porto Canale, lavoratori in marcia verso il Consiglio regionale: “210 lavoratori a rischio”

L'obiettivo è quello di farsi ricevere dal presidente della Regione Solinas. In ballo, ben 210 posti di lavoro.
di Roberto Anedda
È in corso la manifestazione da Viale La Playa al Consiglio Regionale dei lavoratori del Porto Canale accompagnati dai rappresentati sindacali di tutte le sigle.
Il corteo si sta dirigendo verso il palazzo regionale per chiedere un incontro con il Presidente Christian Solinas.
Nei video le motivazioni dei lavoratori.
Gianluca Stellino UGL terra e mare:
Giommaria Cuccu, Uiltrasporti Sardegna
Arrivati in via Roma, i lavoratori del Porto Canale hanno trovato la solidarietà dei lavoratori dell’Aias che al loro arrivo hanno suonato le vuvuzela. Anche loro sono da mesi in lotta per i loro diritti.
I lavoratori del Porto Canale percuotendo i caschi protettivi sui pilastri della struttura regionale, al grido di “fuori! fuori!” chiedono un incontro al Governatore Solinas.
Sono scesi a parlare con i lavoratori del Porto Canale gli assessori regionali Zedda e Todde, ma non sono stati ascoltati. Ferma la volontà dei manifestanti di un incontro con il Governatore. Il grido dei lavoratori: «Il Presidente Solinas deve metterci la faccia».

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