La tradizione ebbe inizio nel 1866, quando un gruppo di giovani sardi, reduci dalla battaglia di Custoza, durante la III guerra di Indipendenza, volle ringraziare Nostra Signora di Bonaria, per essersi salvato. Oggi quindi si è la 153esima edizione della processione a mare.

La statua della Madonna viene presa dalla Basilica e trasportata fino al porto dove viene caricata su un’imbarcazione a bordo della quale salgono le più importanti cariche ecclesiastiche. La suggestiva processione che ha condotto in porto il simulacro prosegue a bordo delle imbarcazioni che conducono la Vergine fino al porticciolo di Su Siccu.

Nello specchio d’acqua davanti alla Basilica è stata gettata in mare la corona di fiori per ricordare i marinai vittime della guerra. A conclusione del rito la statua viene ricondotta all’interno della Basilica.

In tanti hanno seguito la processione sia da terra che a bordo di piccole e grandi imbarcazioni, il rito è uno dei più sentiti dai cagliaritani.

Avevano 20 e 19 anni Sami Aiy Oufkir e Fares Hossameldin Abdelgelil, le vittime del tragico incidente avvenuto questa mattina alle porte di Arzachena. I due giovani stavano andando al lavoro all’Aquadream di Baja Sardinia, il parco acquatico oggi chiuso per lutto.

Con loro, a bordo della Ford Fiesta, anche un terzo ragazzo, del 2009, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Sassari.

Secondo le prime ricostruzioni, l’auto avrebbe sbandato, invadendo la corsia opposta e scontrandosi frontalmente con un SUV su cui viaggiavano due turiste austriache, rimaste ferite in modo non grave.

La comunità è sconvolta. I due ragazzi erano conosciuti e benvoluti da colleghi e amici.