(VIDEO) Eva Longoria in Sardegna: “Amo l’isola, è uno dei miei posti preferiti. Il Forte Village? Un paradiso”

Alla conferenza stampa di presentazione del festival, la protagonista della celeberrima serie tv "Desperate Housewives" ha usato parole al miele per la Sardegna.
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Eva Longoria è arrivata in Sardegna dove è stata invitata come ospite d’onore del Filming Italy Sardegna Festival.
Alla conferenza stampa di presentazione del festival, la protagonista della celeberrima serie tv “Desperate Housewives” ha usato parole al miele per la Sardegna.
«Amo la Sardegna – ha detto l’attrice di origini messicane guardando negli occhi il presidente della Regione Christian Solinas – è uno dei miei posti preferiti. Ora lo è ancora di più perché ho conosciuto il Forte Village». «È un paradiso – ha detto Eva Longoria passando dall’inglese allo spagnolo e rivolgendosi all’amministratore delegato del resort Lorenzo Giannuzzi – verrò a vivere qui un giorno».
Eva Longoria – Forte Village 2019
The Filming Italy Sardegna Festival has officially started! Here's what Eva Longoria has to say about Forte Village! ..#pressconference
Gepostet von Forte Village Resort am Donnerstag, 13. Juni 2019
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“Il Dono”. A Bono il nuovo murale di Mauro Patta racconta un’antica promessa: sapete quale?

Il volto, scolpito in un’espressione di pacata solennità, è quello di una donna che porta con sé un sapere antico: la custodia delle tradizioni, il rito del tramandare. Ma cosa tiene tra le mani?
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Un gesto semplice, carico di significato, diventa monumento pubblico nell’ultimo murale firmato da Mauro Patta, realizzato nel 2025 a Bono, nel cuore della Sardegna. L’opera, intitolata “Il dono”, si sviluppa su una superficie di 72 metri quadrati, ma ciò che imprime nello sguardo è la sua delicatezza, il suo respiro intimo.
Al centro della composizione, una figura femminile. Il volto, scolpito in un’espressione di pacata solennità, è quello di una donna che porta con sé un sapere antico: la custodia delle tradizioni, il rito del tramandare. Si intuisce che tra le mani – non visibili – regge un cató, dolce tipico della cultura locale, offerto in passato dalla futura suocera alla promessa sposa. Un gesto silenzioso e profondamente simbolico, che parlava di accoglienza, di passaggio, di fiducia.
Il taglio dell’immagine è ravvicinato, quasi cinematografico. Non ci sono sfondi, né oggetti, eppure si avverte la presenza di una casa, di un tempo lento, domestico, carico di memoria. Patta sceglie di raccontare senza parole, affidando al volto e al gesto invisibile la forza evocativa del rito.
“Il dono” non rappresenta soltanto un passaggio tra due donne o tra due famiglie: racconta la trasmissione di un sapere femminile fatto di gesti quotidiani, di cucina e di cura, di attese e intese silenziose. È un sigillo d’amore, impastato di mandorle e zucchero, un augurio delicato ma duraturo, come le tradizioni che sanno rinnovarsi nel tempo.
Con questa nuova opera, Mauro Patta prosegue il suo lavoro di valorizzazione dell’identità sarda attraverso l’arte pubblica, restituendo alle comunità locali i volti e le storie che le abitano. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Sindaco Michele Solinas e a tutta l’amministrazione comunale di Bono, per il sostegno al progetto, e all’intera comunità per la calorosa accoglienza.

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