«A noi del Ni.Ka. non piace lo spreco…un piccolo gesto per i meno fortunati…condividete». Così scrivono sulla loro pagina Facebook, i proprietari della caffetteria Ni.Ka. di via La Marmora 9 a Quartu Sant’Elena, Stefano Vargiu e Nada Murgia, che hanno aperto l’attività tre anni fa.

Sul muro a fianco all’ingresso, proprio sotto il cartello dei gelati, un foglio attaccato con lo scotch, recante l’avviso: «Il Ni.Ka. Caffetteria ogni giorno alla chiusura mette a disposizione dei più bisognosi paste e pizzette non vendute durante la giornata». Un piccolo, grande gesto di solidarietà nei confronti di chi non può permettersi di comprare neanche una pasta o una pizzetta.

«I nostri clienti sono fieri e contenti della nostra iniziativa», dice Stefano. «Prima facevamo le consegne a mano dopo la chiusura del locale alle 20, poi da ieri abbiamo deciso di mettere a disposizione paste e pizzette invendute, ai più poveri, coloro che normalmente non entrano nel bar». E lancia un appello ai proprietari dei locali che non hanno ancora pensato di fare una cosa simile: «Sarebbe davvero bello che anche altri aderissero a questo gesto solidale». Precedentemente, anche un altro esercizio commerciale, il Caffè Antico a Selargius, aveva avuto quest’idea, che, grazie anche al Ni.Ka. Caffetteria, pare si stia diffondendo sempre di più.

A volte per sognare in grande bastano piccole cose, o, in questo caso, piccole case. Quella di Mario Sotgiu in corso Garibaldi numero 6 ad Arzachena è di appena 24 metri quadrati e non è proprio una casa, ma un museo, il più d’Italia, dal nome “La scatola del tempo”. Nel mondo solo a New York esiste uno spazio espositivo più piccolo di questo.

Nel museo di Mario Sotgiu sono contenuti 5 mila anni di storia della Gallura. Lui è un tipografo e la sua “Scatola del tempo” non poteva quindi che essere un museo tipografico, che racconta la storia di un intero territorio, la Gallura, con foto, documenti e mappe.

Il museo è aperto sette giorni su sette ed è gratuito. Da quando è stato aperto tre anni fa lo hanno visitato migliaia di turisti. Al suo interno un libro dove lasciare un pensiero a Mario e una scatola delle offerte, purtroppo trafugata ben due volte.