Sa Die de sa Sardigna: al via il Consiglio regionale speciale, Giunta ancora rinviata
Seduta che si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare l'ex sindaco di Senorbì e presidente del Consiglio regionale dal 1989 al 1991 Lello - Antonangelo - Mereu, morto nella notte all'età di 84 anni.
Il Consiglio regionale della Sardegna si riunisce in seduta straordinaria per celebrare Sa Die de sa Sardigna, la feste dei sardi.
Una seduta puramente celebrativa che non avrà risvolti politici di rilievo. Non saranno infatti annunciati oggi i nomi dei sette assessori mancanti.
A comunicarlo è stato lo stesso presidente Christian Solinas, intercettato dai giornalisti prima dell’inizio della seduta: «Oggi parliamo della festa del popolo sardo. Lasciatemi festeggiare la grande risposta di popolo che si è vista nelle celebrazioni, la Giunta arriverà».
Seduta che si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare l’ex sindaco di Senorbì e presidente del Consiglio regionale dal 1989 al 1991 Lello – Antonangelo – Mereu, morto nella notte all’età di 84 anni.
Aperta la seduta per le celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna. Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, in apertura, ha ricordato l’ex presidente dell’Assemblea sarda Salvatorangelo Mereu, scomparso questa notte. Il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio. #consiglioregionalesardegna #xvilegislatura #sadiedesasardigna
Gepostet von Consiglio regionale della Sardegna am Sonntag, 28. April 2019
Poi l’esordio del presidente del Consiglio Michele Pais che ha difesola sua scelta di un’apertura straordinaria dell’assemblea dei sardi in occasione del 28 aprile: «Le polemiche sui costi della seduta domenicale sono fuori luogo. Il rispetto della data del 28 aprile che ci porta oggi in Consiglio dà più significato alla festa».
Sa Die: l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais. #consiglioregionalesardegna #XVIlegislatura #sadie #sadiedesasardigna
Gepostet von Consiglio regionale della Sardegna am Sonntag, 28. April 2019
Dichiarazioni di Desirè Manca, capogruppo del MoVimento 5 Stelle:
Desirè Manca, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, interviene sulla giornata di Sa Die de Sa Sardigna. Desirè Manca Portavoce 5 Stelle #sadiedesasardigna #consiglioregionalesardegna Elena Fancello
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Dichiarazioni di Gianfranco Ganau, capogruppo del Pd:
Gianfranco Ganau, capogruppo del PD, interviene sulle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna. #sadie #sadiedesasardigna #consiglioregionalesardegna
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Dichiarazioni di Michele Cossa, capogruppo dei Riformatori:
Michele Cossa, capogruppo dei Riformatori Sardi, interviene sulle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardinia. #sadie #sadiedesasardinia #consiglioregionalesardegna
Gepostet von Consiglio regionale della Sardegna am Sonntag, 28. April 2019
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Comunali, a Cagliari 5 candidati alla carica di sindaco e 21 liste presentate
Con 21 liste complessivamente presentate, un nodo si è creato attorno alla lista del Movimento civico a sostegno di Alessandra Zedda, candidata sindaca del centrodestra. Tale lista è stata ammessa con riserva a causa di una consegna tardiva, suscitando contestazioni da parte dei rappresentanti presenti.
Al termine ultimo per la presentazione di simboli e liste per le elezioni amministrative del 8 e 9 giugno a Cagliari, la situazione è giunta al momento cruciale. Con 21 liste complessivamente presentate, un nodo si è creato attorno alla lista del Movimento civico a sostegno di Alessandra Zedda, candidata sindaca del centrodestra. Tale lista è stata ammessa con riserva a causa di una consegna tardiva, suscitando contestazioni da parte dei rappresentanti presenti.
La corsa per la poltrona più alta a Palazzo Bacaredda conta cinque contendenti, tra cui l’ex vice presidente della giunta regionale e l’ex primo cittadino Massimo Zedda con il Campo largo, Giuseppe Farris con Movimento CiviCa 2024, Emanuela Corda con Alternativa e Claudia Ortu con Cagliari popolare – Alternativa di classe, sostenuta da Potere al Popolo e Pci.
Otto sono le liste che supportano la maggioranza uscente dell’ex sindaco Paolo Truzzu, dimessosi dopo l’elezione in Consiglio regionale. Tra queste si annoverano Fdi, Lega, Fi, Riformatori sardi, Psd’Az, Sardegna al centro 20Venti (con candidati Udc e di espressione del sardista autosospeso Gianni Chessa), Alleanza Sardegna e il Movimento civico, la cui ammissione è ancora soggetta alla decisione dell’ufficio elettorale del Tribunale di Cagliari.
D’altra parte, dieci sono le liste che sostengono Massimo Zedda, selezionato dal tavolo che rappresenta la coalizione che ha portato Alessandra Todde alla presidenza della Regione Sardegna. Oltre alla lista dei Progressisti, guidata da Zedda stesso, si uniscono quelle del Pd e del M5s, quest’ultima in accordo con Uniti per Todde – la lista della governatrice presente anche in Consiglio regionale.
Tra le altre liste ci sono Avs, Orizzonte comune, Sinistra futura, Cagliari Europea (Fortza Paris, Psi e Pri), A Innantis e le civiche Cagliari Avanti e Cagliari che vorrei.
Infine, c’è una lista ciascuna per i tre candidati sindaci indipendenti, che contribuiscono a delineare un panorama elettorale complesso e articolato per le imminenti elezioni a Cagliari.
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