La Cisl FP Ogliastra si fa portavoce del malcontento che serpeggia tra i dipendenti dell’AIAS ogliastrina. Il personale dell’AIAS Ogliastra lamenta da tempo, infatti, il perdurare dello stato di insolvenza economica. Precisamente dieci mesi di mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti. Situazione critica, chiaramente, che sta generando forti danni economici e sociali alle famiglie dei dipendenti che si ritrovano a chiedere prestiti bancari per poter pagare affitti e sostenere le proprie famiglie.

«Questa federazione – spiega in una nota stampa Antonio Mura, dirigente Cisl FP Ogliastra, oltre a percorrere le vie legali, indice lo stato di agitazione dei dipendenti AIAS del territorio ogliastrino e chiede alla Prefettura di Nuoro l’avvio delle procedure di raffreddamento conflittuale».

«Resta inteso – conclude Mura – che il mancato raggiungimento di accordi seri e definitivi, si procederà alla proclamazione di una prima giornata di sciopero. Informiamo, inoltre, del fatto che il personale non intende più usare i propri mezzi per lo svolgimento delle attività sul territorio e si atterrà strettamente allo svolgimento delle declaratorie ascritte al proprio profilo professionale, previsto dal contratto. All’assessorato alla Sanità e al direttore generale ATS di Sassari si chiede ancora una volta di voler attivare le procedure di infrazione nei confronti dell’AIAS e di provvedere al pagamento diretto degli stipendi e degli arretrati.  DEi disguidi che questa azione comporterà ci scusiamo con disabili e familiari. Come è facile capire, il limite di tolleranza e le difficoltà familiari dei dipendenti hanno superato ogni limite di corretto rapporto tra azienda e lavoratori.

È un giorno triste per Villanova. La comunità saluta con profonda commozione la Signora Marcella Gilio, presenza costante, discreta e instancabile, che per decenni ha contribuito a dare colore, bellezza e vita al quartiere. La sua scomparsa improvvisa lascia un vuoto difficile da colmare, non solo affettivo ma anche umano e sociale.

Foto di Giuseppe Vacca

Tra le prime artefici dell’abbellimento floreale di Villanova, Marcella Gilio ha vissuto tutta la sua vita nello stesso angolo di via Piccioni, diventato negli anni uno dei punti più fotografati della città. Un piccolo tratto di strada che, grazie alla sua cura e dedizione, è finito sulle riviste di settore e negli scatti di migliaia di turisti, diventando simbolo dell’identità e della bellezza del quartiere nel mondo.

Vincitrice di numerose edizioni del concorso “Balconi fioriti a Villanova”, dagli inizi degli anni Novanta fino ai giorni nostri, era conosciuta e stimata non solo dai residenti ma anche da chi, passando, si fermava ad ammirare i suoi fiori e a scambiare con lei qualche parola. Con la sua gentilezza e la sua passione, Marcella non si limitava a curare piante e balconi: coltivava relazioni, dialoghi, senso di appartenenza.

La sua scomparsa segue di poco quella dell’indimenticabile Signora Assunta Pisu, segnando un momento particolarmente doloroso per Villanova, che vede venir meno due figure simboliche della propria storia recente. Con loro se ne va un pezzo di memoria collettiva e di quotidianità condivisa. E quel tratto di via Piccioni, oggi, non sarà più lo stesso.

Gli abitanti del quartiere e l’intera comunità si stringono con affetto attorno alla famiglia, condividendo il dolore per una perdita così grande. Buon viaggio, Signora Gilio. Grazie per il suo impegno, per i colori donati a Villanova e per le lunghe chiacchierate che resteranno nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.