Nella giornata di ieri, nell’ambito dell’operazione “Affari di Famiglia”, le pattuglie dei Falchi della Squadra Mobile di Cagliari hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari a Quartu Sant’Elena ed hanno arrestato quattro persone, stroncando una fiorente attività di spaccio condotta da un’intera famiglia di Quartu.

Questi i nomi degli arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti: Pietro Piccioni, pregiudicato 48enne di Quartucciu, Silvana Anoffo, 66enne di Quartu, Francesca Cunico, 44enne di Quartu e Michele Cunico, pregiudicato 34enne di Quartu.

Da diversi giorni i Falchi erano sulle tracce di un grosso traffico di hashish e marijuana, che produceva ingenti quantitativi di denaro a favore di una famiglia di Quartu. Dopo un periodo di osservazione e pedinamento di un fuoristrada i Falchi hanno capito che il  gestore di questo traffico era il pregiudicato Pietro Piccioni, proprietario del fuoristrada.

Piccioni usava il fuoristrada per dirigersi verso le aree di spaccio di San Michele e Sant’Elia. Sue due ville, una a Quartu e l’altra a Quartucciu in cui gli agenti hanno deciso di eseguire le perquisizioni e in cui poi hanno trovato la droga, con l’ausilio delle unità cinofile.

Nel corso dell’ispezione sono stati rinvenuti all’interno della villa di Quartu nella disponibilità di Silvana Anoffo e dei fratelli Cunico, Michele e Francesca,  diverse buste contenenti marjuana per un peso complessivo di circa 2 Kg, e circa 1 Kg di hashish. In una buca scavata in giardino invece erano nascosti 60mila euro in contanti. 

Un gesto di pura invidia rischia di costare caro a un operaio di Quartu Sant’Elena. L’uomo, colpito dall’eleganza di un suv lussuoso parcheggiato per strada, ha deciso di danneggiarlo con la chiave, lasciando un lungo graffio sulla fiancata del veicolo.

La proprietaria del mezzo è un’imprenditrice di Villasimius, che non aveva alcun legame né conti in sospeso con l’aggressore. Purtroppo per lui, all’interno dell’auto in quel momento si trovava il figlio della donna, che ha immediatamente bloccato l’autore del gesto fino all’arrivo dei carabinieri.

L’episodio, avvenuto nel centro cittadino, è già al vaglio delle autorità locali. L’operaio rischia ora una denuncia per danneggiamento aggravato, mentre la proprietaria del suv ha espresso tutta la sua indignazione per un gesto dettato unicamente dall’invidia.