Davide è atterrato ieri sera a Verona con la mamma e il papà per sottoporsi a un’operazione d’urgenza a Vicenza. Ma i dipendenti addetti al carico dei bagagli dell’aeroporto di Cagliari si dimenticano di imbarcare la sua carrozzina speciale. Davide, 13 anni è tetraplegico e ha necessità del suo mezzo. La notizia è stata data dalla mamma Sonia attraverso un post su Facebook, ieri notte. Ma qualcosa si è mosso: il direttore dello scalo cagliaritano ha chiamato la mamma di Davide e ha assicurato che la carrozzina del bambino arriverà a Vicenza stamattina.

Questa era la storia che vi abbiamo raccontato stamattina: ma il lieto fine non è arrivato proprio come sperato. La carrozzina di Davide è atterrata a Verona ma danneggiata: “Non vi dico come mi hanno restituito la carrozzina”, scrive la mamma su Facebook, pronta a denunciare appena rientrerà a Cagliari. “Per mio figlio la carrozzina è tutto, lui vive lì”. La carrozzina di Davide è arrivata in aeroporto con il poggia testa bucato e il freno piegato.

Un traguardo straordinario per Fabio Casu, atleta di grande determinazione, che ha portato a termine l’Ironman di Kalmar in Svezia con il tempo di 11 ore e 37 minuti.

La competizione, tra le più dure al mondo, prevedeva tre prove estreme: 3,8 km di nuoto, 180 km di ciclismo e una maratona finale di 42 km. Fabio, barista sassarese, ha affrontato ogni frazione con coraggio, costanza e una concentrazione eccezionale, dimostrando una preparazione fisica e mentale di alto livello.

Un risultato che premia mesi di allenamento e sacrificio, e che rappresenta un esempio di forza, passione e dedizione per tutto il mondo sportivo. La sua impresa è stata accolta con entusiasmo dagli appassionati e dai sostenitori, consolidando la reputazione di Fabio Casu come atleta di eccellenza.