Circonciso in casa a cinque mesi: bimbo muore in ospedale a Reggio Emilia
#Italia Il piccolo, cinque mesi, era stato portato in condizioni disperate al policlinico di Bologna dopo essere stato circonciso in casa. Indagati i genitori per omicidio colposo.
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Tragedia in Emilia: un bimbo di cinque mesi è morto nella notte tra venerdì e sabato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove è arrivato venerdì pomeriggio in condizioni disperate a causa di un intervento di circoncisione fatto in casa dai genitori, di origine ghanese. Sul caso la Procura reggiana ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico del padre 40enne e della madre, trentenne.
La salma del piccolo è ora a disposizione della Procura per l’esame autoptico che la pm deve ancora fissare. Il bimbo è stato portato venerdì pomeriggio all’ospedale di Scandiano in arresto cardiaco. Secondo quanto ricostruito, il neonato era in condizioni disperate dopo aver subito un intervento domestico di circoncisione, che sarebbe stato fatto dagli stessi genitori. Si è reso quindi necessario il trasporto d’urgenza con l’elisoccorso al Sant’Orsola di Bologna dove il piccolo poi è deceduto.
La famiglia, di origine ghanese, ha altri tre figli, tutti più grandi del fratellino morto, ma comunque minori. I genitori saranno ascoltati nei prossimi giorni e si attende che sia disposta l’autopsia sul corpo del piccolo.
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Maxisequestro al crimine in Sardegna: 2,3 milioni di euro strappati ai “narcos sardi”

Maxi operazione ancora in corso. Sequestro record da oltre 2,3 milioni di euro al crimine organizzato.
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La Polizia di Stato ha sferrato un duro colpo alla criminalità organizzata nell’ambito di una vasta operazione di sequestro patrimoniale che sta interessando in queste ore diverse province sarde. L’azione, disposta dal Tribunale di Cagliari, ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo che supera i 2,3 milioni di euro.
L’operazione si inserisce in una più ampia inchiesta sul traffico di stupefacenti e rappresenta il culmine di meticolose attività investigative in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Queste attività sono state coordinate dal Servizio Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dalla Divisione Anticrimine della Questura di Cagliari.
L’obiettivo primario delle Forze dell’Ordine è chiaro: smantellare l’impero economico costruito con i proventi illeciti del narcotraffico. Colpendo direttamente le finanze del sodalizio criminale, si mira a indebolirne drasticamente la capacità operativa e, contemporaneamente, a restituire alla collettività i beni sottratti.
Due sono le persone destinatarie della misura di prevenzione. Il sequestro ha interessato un ingente patrimonio che include un vasto assortimento di beni: aziende, quote societarie, immobili. L’azione della Polizia di Stato segna un passo significativo nella lotta contro l’accumulo di ricchezza illecita, ribadendo l’impegno dello Stato a recidere il legame vitale tra criminalità e profitti.
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