200 anni in due: tanti auguri a Nonna Grazia di Carbonia e Nonna Giovanna di Lanusei

Doppio compleanno centenario in Sardegna: Nonna Grazia e Nonna Giovanna hanno compiuto la bellezza di 100 anni a testa! Tantissimi auguri!
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Duecento anni in due e portati benissimo. Lucide e belle, ecco le festeggiate di oggi: Nonna Giovanna da Lanusei e Nonna Grazia da Carbonia. Tantissimi auguri alle splendide signore per le loro cento candeline!
Le due cittadine hanno festeggiato con dovizia e rispetto le due centenarie, depositarie di tanta saggezza, lunga un secolo. Circondate dall’affetto dei familiari, con loro anche rappresentati politici delle loro città natie. Una bellissima giornata per tutte e due le comunità.
A Lanusei dalla signora Giovanna erano presenti il sindaco Davide Burchi e due assessori, Sandra Aresu e Cinzia Marongiu. Accolti dalla signora, lucida, disponibile, simpatica, molto attenta ai dettagli, “una ragazzina”, tiene a precisare il primo cittadino ogliastrino. “La signora Giovanna rappresenta tutto il meglio che c’è in Ogliastra, i nostri centenari vanno preservati“.
Un cane «cui è stata violata l’anima»: Giulia, abbandonata quando aveva più bisogno, lotta per tornare a vivere

Chi volesse contribuire al suo recupero può contattare il canile Tana di Bau al numero 328 3661490.
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È stata accolta in condizioni disperate, ridotta a pelle e ossa, svuotata nello sguardo e nel corpo. Così è arrivata Giulia – come è stata chiamata dai volontari – al rifugio Tana di Bau di Quartu Sant’Elena. Dietro di sé una storia di abbandono, indifferenza e crudeltà che ha lasciato ferite profonde, non solo fisiche.
«Raramente troviamo cani così messi male, svuotati nell’animo e nel corpo, cani a cui è stata violata l’anima», racconta Elena Pisu, responsabile del canile. Le sue parole pesano come macigni e descrivono un dolore che non si può ignorare.
Giulia è affetta da leishmaniosi, ha una grave insufficienza epatica, ed è «anemica da far paura». È uno scheletro con il pelo, e fino a pochi giorni fa non riusciva nemmeno a stare in piedi. Queste – precisano i volontari – sono solo le patologie visibili. Il danno più grande, quello più difficile da curare, è forse quello emotivo: lo smarrimento negli occhi, il tremore al contatto umano, la paura del mondo.
Ora Giulia ha finalmente un nome e una cuccia calda. Ma la strada per la guarigione è ancora lunga e in salita. «Le stiamo dando tutto quello che possiamo», dice Elena Pisu, «ma ha bisogno di aiuto, di cure veterinarie costanti e di tanto, tantissimo amore per recuperare anche solo un frammento di fiducia».
Chi volesse contribuire al suo recupero può contattare il canile Tana di Bau al numero 328 3661490. Ogni piccolo gesto può fare la differenza per questa anima spezzata.

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