Baby pusher nei guai: spacciavano droga che vendevano via Whatsap

Baby pusher nei guai: spacciavano droga che vendevano via Whatsap

Dai dialoghi delle chat è emerso che le partite di droga acquistate erano destinate principalmente allo spaccio negli istituti scolastici superiori del capoluogo nuorese. Uno dei minorenni veniva contattato direttamente da consumatori ma soprattutto da ulteriori intermediari operanti a Nuoro, sia maggiorenni che minorenni, per lo smercio di partite di stupefacente anche significative, sino a mezzo chilo

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Quando in Sardegna la cultura resta sola: la riflessione della manager culturale Giuditta Sireus



«Un paradosso ormai diffuso, che colpisce molte realtà: progetti che trovano ascolto e valore lontano da casa, ma restano invisibili, ignorati o ostacolati proprio nei luoghi che dovrebbero esserne il primo nutrimento».

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