Alla 24esima giornata del campionato di Prima Categoria il Serramanna Calcio batte l’Uragano Pirri per 2 a 0. Partita non facile contro la cenerentola del girone, che nel primo con Chiai ha avuto due chiare occasioni per scrivere diversamente la storia di questo girone. Per il Serramanna, costantemente incerottato e rimaneggiato, le firme sono di Meloni e Coccodi. Il numero 11 croce e delizia quest’oggi, con un rigore fallito nel secondo tempo. La squadra di Carracoi ora vola a 63 punti, sempre più vicina alla Promozione, con 19 punti di distacco, vista la sconfitta del Villagrande. Per i pirresi invece uno stop che sa di condanna.

Sfida proibitiva per l’Uragano Pirri, che deve far fronte ad alcune importanti defezioni. Per il Serramanna Calcio, dall’altra parte, i problemi di formazione costringono Carracoi ad apportare le solite modifiche nello scacchiere, senza rinunciare al modulo. Aretino febbricitante, torna Medda a fare coppia con Nicola Atzeni. Confermato Marco Ena sulla corsia di destra, a sinistra c’è Francesco Frau. Felipe Silva Soares basso davanti alla difesa, gli interni sono Stefano Pau e Frongia. Davanti , la triade Meloni, Secci e Amorati.

La cronaca

Primi brividi per il Serramanna, al 2′ minuto la punizione di Maccioni non inquadra di poco la porta. Padroni di casa aggressivi, ma i pirresi non sembrano intenzionati a fare le vittime sacrificali. Amorati prova a scaldare i motori, ma il suo tiro finisce a lato. Il numero 9 all’8’ si strappa i capelli. Svarione della difesa rossonera e prateria che si spalanca per il bomber di Uta, che però sfiora lo specchio della porta. Partita che però si sblocca al 12′. Lancio lungo di Silva Soares, sponda deliziosa di Secci per Meloni e sassata del numero 11 che piega le mani a Pinna. È l’1 a 0 che spalanca le porte al Serramanna Calcio . Ospiti che però non demordono, Chiai ha forse l’occasione migliore del primo tempo, ma il salvataggio sulla linea di Ena è da applausi. Padroni di casa sempre al controllo, il lancio di Meloni per Frongia è perfetto, ma il fuorigioco interrompe una bella occasione da gol. Al 25′ però lo spettacolo lo regala Secchi. Chiai a tu per tu con il numero 12, ma il portiere del Serramanna si esibisce in una parata salvarisultato. Ma l’Uragano Pirri, alla seconda occasione mancata, ha solo di che rammaricarsi. Qualche minuto dopo, sul tiro di Meloni, un mucchio selvaggio si crea dalle parti di Pinna, con la palla che per poco non rotola oltre la linea di porta. Al 39′ Amorati, rientrato dopo quasi un mese di stop, non ce la fa, al suo posto si rivede Luca Coccodi. Pochi secondi dopo Felipe Silva Soares ha la palla del 2 a 0 , ma ancora una volta il legno nega la gioia del gol su punizione al brasiliano. E il primo tempo si chiude sull’1 a 0 per il Serramanna Calcio.

Nel secondo tempo Carracoi rinuncia a Secci. Spazio allora ad Argiolas, in dubbio sino alle ultime ore. Ena allora va occupare la posizione centrale e Medda ha la possibilità di salire . Uragano Pirri parte non remissivo, ma il Serramanna conquista al 46′ un calcio di rigore con Felipe Silva Soares, atterrato in area da un intervento congiunto di Lai e Pia. Alla battuta Alessio Meloni, che per la seconda volta fallisce. Qualche minuto dopo, ospiti avanti, Matacena è bravo a servire Chiai, palla che arriva a Puddu, defilato, ma il numero 9 è in offside. Al 60′, occasione per il Serramanna. Punizione di Silva, palla che arriva a Meloni, conclusione sporca di coscia del numero 11 è palla a lato. Mediocampidanesi sempre avanti, Santone si deve immolare sul tiro di Coccodi, deviando in angolo. I rossoneri perdono un po’ la loro verve iniziale, la conclusione di Lai è un compitino elementare per Secchi e Chiai appare decisamente in giornata no. Al 78′ ecco il 2 a 0 del Serramanna Calcio. Frongia vede Meloni sulla sinistra, cross e colpo di testa di Coccodi a trafiggere Pinna. Qualche minuto dopo ci prova il subentrato Trawally a riaprire la disputa ma la sua conclusione è alta. Dopo quattro minuti di recupero, il match si chiude con il 2 a 0 del Serramanna.

Il tabellino

Serramanna Calcio – Uragano Pirri 2 – 0

12′ Meloni, 78′ Coccodi

Serramanna Calcio

Secchi; Ena, Medda, Atzeni, Frau; Silva Soares, Pau (82′ Cocco), Frongia; Meloni (86′ Diakhitè); Secci (45′ Argiolas), Amorati (39′ Coccodi).

All. Carracoi

Uragano Pirri

Pinna; Zucca, Santone, Franceschi, Pia; Puddu, Lai, Maccioni (73′ Trawally Lamin), Puddu L (55′ Mereli.; Matacena (90′ Uras), Chiai.

All. Chessa

Arbitro

Marco Spiga della sezione di Carbonia

Ammoniti

Chiai, Medda, Santone, Pia

E’ passato quasi un anno da quel giorno dello scorso giugno quando Federica Ghiani, veterinaria di Cagliari, riesce a strappare dalle fauci del suo adorato cane da guardia Guido, un piccolo passerotto. Sono trascorsi quasi 365 giorni e Paolo, così ha chiamato l’uccellino, non solo sta benissimo ma è diventato il re della sua casa.

Federica vive perennemente col piccolo pennuto sulla spalla, in testa, sul dito: lui non si stacca mai da lei, dimostrando una riconoscenza che solo gli animali sono in grado di provare. I video e le foto delle loro giornate vengono pubblicati quotidianamente sugli account social della veterinaria scatenando valanghe di affetto e anche curiosità relativamente alla vita in comune della strana, bellissima coppia (Facebook, Tik Tok, Instagram).

“Ho salvato Paolo dalle grinfie del mio amatissimo cane che, essendo da caccia, seguiva semplicemente la sua natura. Da allora la mia vita è cambiata. Mai avrei creduto che un passero, un animale libero e per niente incline ai “rapporti sociali”, potesse affezionarsi così a un umano fino a rispondere alla mia voce, quando lo chiamo. E’ semplicemente incredibile”.

Paolo vive in casa con Federica e la sua famiglia ed è legatissimo anche al marito e ai figli ma la sua “mamma” è lei che, d’altronde lo ha accudito e curato fin dal suo arrivo in casa, l’anno scorso. “Una delle cose che più mi lasciano stupefatta, ci racconta, è che Paolo non era piccolissimo d’età quando è stato catturato da Guido. L’imprinting non gliel’ho dato io. Si, io l’ho salvato ma è lui che ha deciso di trasferirsi qui!”.

E da allora pranzano insieme condividendo ciò che c’è sulla tavola, dormono insieme, trascorrono le giornate in perfetta sintonia, l’uno monitorando attentamente gli spostamenti e le attività dell’altra. “Quando devo uscire lui resta in un punto preciso della casa e aspetta il mio ritorno. Non appena apro la porta lo chiamo e lui vola felice da me, proprio come fa Guido scodinzolando!”.

Per chi se lo chiedesse Paolo no, non scappa: “Quando apro la finestra capita che mi accompagni in terrazzo ma poi ritorna subito dentro casa in autonomia, ormai questo è il suo nido, qui, dove viviamo noi, tutti insieme. E per ora va benissimo così perché lui non conosce i pericoli del mondo esterno, non potrebbe sopravvivere tra predatori, intemperie, ricerca di cibo. E se un giorno deciderà di volare via sarò felice per lui e onorata di aver trascorso parte della mia vita insieme a una creatura che, inaspettatamente considerata la sua natura, mi riempie di affetto e riconoscenza”.