Assalto a un’autocisterna del latte, Nenneddu Sanna: “Cento litri di latte ognuno per ricomprare il camion”

I pastori hanno condannato l'atto incendiario di cui è stato vittima un autotrasportatore questa mattina e hanno promesso di mettere a disposizione 100 litri di latte ciascuno per riacquistare il mezzo.
Da parte di uno dei volti noti dei rappresentanti dei pastori sardi, l’allevatore di Orune Nenneddu Sanna, arriva una ferma condanna nei confronti di chi questa mattina si è reso protagonista di un assalto armato a un camion che trasportava latte ovino.
«Le migliaia di pastori che hanno aderito alla protesta pacifica tesa al riconoscimento dei propri diritti economici – ha detto Sanna a nome di tutti i pastori attivi nella protesta – condannano con fermezza e decisione il vile atto incendiario compiuto da insani balordi ai danni di un povero lavoratore, con il chiaro intento di turbare le trattative tra le parti della vertenza, già di per sé complesse».
«Gli stessi – conclude l’allevatore di Orune – hanno deciso unanimamente di concorrere, ognuno per la propria parte che consisterà in 100 litri di latte, all’acquisto immediato del mezzo di trasporto oggetto di attentato, consci dell’ importanza, in questa fase, della necessaria serenità degli animi e del ripristino dell’ attività lavorativa della vittima innocente».

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Dalla Sardegna agli USA: cellule staminali da sangue cordonale salvano un bimbo americano

Una donazione partita da Cagliari ha permesso un trapianto cruciale a Cincinnati.
Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.
Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.

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