(VIDEO) Villasimius, Salvini consegna ai Carabinieri una villa confiscata a un narcotrafficante internazionale
«Non commento i sondaggi, commento la vita reale - ha detto Salvini a un cronista dell'Agi che gli ha fatto notare la crescita della Lega -. La vita reale mi dice che anche in queste ore in Sardegna ho trovato tanta fiducia».
Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha partecipato poco fa alla consegna ai Carabinieri della stazione locale di un immobile confiscato a un narcotrafficante internazionale.
La villa, situata in via delle Mimose, diventerà un alloggio per i militari. Alla cerimonia di consegna erano presenti il Prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, i vertici delle forze armate, il questore Pierluigi D’Angelo e il sindaco di Villasimius Gianluca Dessì.
Salvini si è poi trattenuto con il primo cittadino per parlare dei venditori ambulanti che d’estate affollano le spiagge della nota località balneare e subito dopo con i giornalisti per rispondere ad alcune domande. «Non commento i sondaggi, commento la vita reale – ha detto Salvini a un cronista dell’Agi che gli ha fatto notare la crescita della Lega -. La vita reale mi dice che anche in queste ore in Sardegna ho trovato tanta fiducia».
In diretta da Villasimius, dove una villa sequestrata ad un narcotrafficante internazionale diventerà un alloggio per i Carabinieri.Seguitemi.
Gepostet von Matteo Salvini am Donnerstag, 21. Februar 2019
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Centenari di Sardegna: auguri a tzia Efisia che oggi compie 103 anni
La mente è ancora lucidissima: "Sono bisnonna di un nipotino. Il segreto? Mangio poco anche se cucinavo molto bene. Facevo i ravioli, i malloreddus, sa fregua, il pane in casa".
Sette figli, una mente lucida e 103 anni compiuti oggi, 27 aprile.
Tzia Efisia Furcas di Samassi raggiunge l’ennesimo ammirabile traguardo della sua vita.
E lo fa con tanta sana ironia: “Come mi sento? Per un pezzo bene, le gambe non tanto”, dice sorridendo.
La pagina Facebook Centenari di Sardegna di Pierino Vargiu e Angela Mereu la racconta. La figlia più grande ha 78 anni, il più piccolo 61.
La mente è ancora lucidissima: “Sono bisnonna di un nipotino. Il segreto? Mangio poco anche se cucinavo molto bene. Facevo i ravioli, i malloreddus, sa fregua, il pane in casa, civraxu, moddizzosu e pasta dura. Lo facevamo ogni 8 giorni, abbondante perché doveva durare. Mio marito lavorava in campagna, io lo aiutavo raccogliendo le spighe che poi portavamo a trebbiare”.
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