(VIDEO) Pula protagonista su Rai 3 della puntata di domani del “Kilimangiaro”
Il celebre geologo Mario Tozzi racconterà la cittadina del Sud Sardegna dal suo speciale punto di vista.
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Continua il giro d’Italia della trasmissione tv di Rai 3 Il Kilimangiaro con il geologo Mario Tozzi alla scoperta delle peculiarità naturalistiche dei singoli luoghi a partire dai borghi più belli d’Italia.
Questa domenica viaggio nel borgo di Pula in Sardegna. Il celebre geologo racconterà la cittadina del Sud Sardegna dal suo speciale punto di vista.
La puntata di domani farà tappa, oltre che in Sardegna, anche in Sri Lanka, Madagascar, Friuli Venezia Giulia e a Tolosa, in Francia.
Appuntamento domani, domenica 27 gennaio, su Rai 3 alle ore 15.30.
Pula. Domenica passeremo anche da lì. Con il geologo Mario Tozzi proseguiremo poi per scoprire il resto di questa regione speciale: la #Sardegna. #Kilimangiaro Rai3
Gepostet von Kilimangiaro am Freitag, 25. Januar 2019
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Doppio corteo a Cagliari, nessuno scontro tra Blocco studentesco e antifascisti, ma tensione con gli agenti: idranti sulla folla

Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
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Oggi a Cagliari si sono svolte due manifestazioni in contemporanea. Da un lato, un corteo di estrema destra organizzato da Blocco Studentesco, composto da circa cinquanta partecipanti; dall’altro, una manifestazione partita da piazza Garibaldi alle 16:00, con circa 1.500 cittadini e cittadine scesi in strada per esprimere la propria indignazione contro quella che hanno definito “una sfilata fascista”, ritenuta in contrasto con lo spirito antifascista della Costituzione italiana.
Non si sono verificati scontri né contatti diretti tra i due gruppi. Le tensioni si sono invece registrate tra la polizia e il corteo antifascista: gli agenti hanno infatti utilizzato lacrimogeni e idranti già alla partenza da piazza Garibaldi, provocando la dispersione di parte dei manifestanti e scoraggiando molte famiglie con bambini dal proseguire la marcia.
Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
Nel tentativo di risalire da via Sonnino per tornare in piazza Garibaldi, il corteo si è trovato ancora una volta di fronte alla polizia, che ha fatto un uso massiccio di lacrimogeni e idranti. La folla, visibilmente stordita, si è dispersa; molte persone hanno lamentato difficoltà respiratorie a causa dei gas.
La manifestazione si è distinta per la sua eterogeneità generazionale, con la presenza di studenti, lavoratori e pensionati. Gli unici momenti di forte tensione si sono verificati quando alcuni manifestanti in prima linea hanno lanciato bottiglie verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con idranti e fumogeni.
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