(VIDEO) Rifiuti, Pili: “I sacchi della differenziata? Finiscono tutti nell’indifferenziata”

Mauro Pili, candidato alla presidenza della Regione Sardegna per Sardi Liberi, ha pubblicato un video che mostra il camion della nettezza urbana cittadina pieno di sacchi di diverso materiale.
canale WhatsApp
«I cagliaritani fanno la differenziata, vetro, carta, alluminio. Poi in un attimo, a pochi chilometri da Cagliari, tutto ridiventa indifferenziato». Mauro Pili, candidato alla presidenza della Regione Sardegna per Sardi Liberi, ha pubblicato un video che mostra il camion della nettezza urbana cittadina pieno di sacchi di diverso materiale.
«Il video inequivocabile non lascia appello – attacca Pili – i rifiuti differenziati caricati dai contenitori del Poetto vengono caricati indistintamente su unico mezzo e poi lo stesso mezzo scarica tutto dentro un mezzo più grande, quello giallo ripreso nel video, e la differenziata per magia finisce tutta nella fossa dell’indifferenziata nel centro esterno ex inceneritore. Si vedono le buste trasparenti e si sente il vetro del differenziato».
«Cosa devono pensare i cagliaritani che pagano la Tari più elevata d’Italia per un servizio scandaloso, senza controlli, con discariche ovunque sparse nella città? – si chiede il leader di Unidos – Forse i controlli bisognerebbe farli davvero senza scaricare sempre sulle tasche dei cittadini».
Beccati!I cagliaritani fanno la differenziata, vetro, carta, alluminio ect!E poi in un attimo, a pochi chilometri da Cagliari, tutto ridiventa indifferenziato!Il video inequivocabile non lascia appello: i rifiuti differenziati caricati dai contenitori del Poetto vengono caricati indistintamente su unico mezzoe poi lo stesso mezzo scarica tutto dentro un mezzo più grande, quello giallo ripreso nel video, e la differenziata per magia finisce tutta nella fossa dell’indifferenziata nel centro esterno ex inceneritore. Si vedono le buste trasparenti e si sente il vetro del differenziato! Complimenti !!! E cosa devono pensare i cagliaritani che pagano la Tari più elevata d’Italia per un servizio scandaloso, senza controlli, con discariche ovunque sparse nella città? Forse i controlli bisognerebbe farli davvero senza scaricare sempre sulle tasche dei cittadini!!
Gepostet von Mauro Pili am Samstag, 5. Januar 2019
![]()
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Porto Torres. Invalido, dopo 4 anni respira di nuovo l’aria del mare: «Grazie per il regalo che avete fatto a mio padre»

Dopo quattro anni, Franco Derudas è riuscito a tornare a Balai grazie al gesto generoso di un gruppo di volontari.
canale WhatsApp
Un gesto semplice, ma carico di significato: riportare un uomo, dopo quattro anni, a respirare l’aria del mare che tanto amava. È ciò che hanno fatto i volontari del Soccorso Sardo di Porto Torres, che in un giorno libero dal servizio hanno deciso di mantenere una promessa fatta a Franco Derudas, invalido al 100% e impossibilitato a uscire dalla propria abitazione priva di ascensore o montascala.
Ad accompagnarlo a Balai sono stati Umberto, Alessia, Angela e Umberto Niedda, ai quali va la riconoscenza della famiglia. Un gesto che per i Derudas significa molto più di una semplice uscita: è un atto di solidarietà capace di restituire dignità, speranza e la bellezza di un momento condiviso.
«Grazie di cuore ai volontari – racconta con emozione il figlio Manuele (leggi QUI la sua storia di coraggio) – che hanno mantenuto la promessa di portare mio padre a respirare l’aria di Balai dopo quattro anni. Non dimenticheremo mai quello che hanno fatto per lui».
E ancora: «Questo è il bello dell’umanità. Un gesto generoso e umano da parte di ragazzi straordinari, che ci hanno dimostrato che il bene nel mondo esiste ancora».
Quel pomeriggio, sulla scogliera di Balai, Franco Derudas ha potuto rivivere un frammento di libertà che il peso della malattia e le barriere architettoniche gli avevano negato. Un sorriso e un respiro di mare che resteranno scolpiti nella memoria di chi gli vuole bene.

© RIPRODUZIONE RISERVATA