“Concerto di Natale” alla chiesa di Sant’Agostino: quattro famosi cori sardi insieme ai giovani allievi della Scuola Civica di Musica

Quattro prestigiose formazioni corali della Sardegna insieme al coro formato dai giovanissimi allievi della Scuola Civica di Musica si esibiranno nella bellissima chiesa cagliaritana di Sant'Agostino in un Concerto di Natale
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Quattro prestigiose formazioni corali della Sardegna (il Collegium Karalitanum di Cagliari, La Corale di Siurgus Donigala, VocinCanto di Quartu Sant’Elena e Inkantos D’Olìa) proporranno brani della tradizione musicale sarda, europea e americana, mentre il coro formato dai giovanissimi allievi del corso di Propedeutica musicale della Scuola Civica si esibirà in un canto della tradizione iberica. L’evento si inserisce nel percorso di valorizzazione delle formazioni corali avviato dalla Scuola Civica di Musica, in previsione dell’avvio di un laboratorio corale previsto dal prossimo mese di gennaio.
Il programma del concerto:
Piccolo Coro della Scuola Civica di Musica di Cagliari (direttore Ivana Busu):
Nanita Nana (canto tradizionale spagnolo)
Collegium Karalitanum (direttore Carmine Dell’Orfano):
Kalanda foton – Anonimo (canto rad. Greco, arr. A. Mazza)
Jubilate Deo – Manolo Da Rold
Cantate Domino – Vytausas Miskins
Duru duru – Antonio Sanna (Canto tradizionale)
La Corale (direttore Felice Cassinelli):
Carolo of the Bells – Mykola Leontovich
Hark the Herald – (popolare)
Oh, Holy Night – (tradizionale americano)
Jesu- (popolare)
VocinCanto (direttore Daniela D’Elia)
Limu, limu, limu – (canto popolare svedese)
O magnum mysterium – Tomàs Luis de Victoria
Cantate Domino – Giuseppe Ottavio Pitoni
Sicut Cervus – Giovanni Pierluigi da Palestrina
Inkantos D’Olìa (direttore Boris Smocovich)
Cand’es nadu Gesus’ – canto tradizionale sardo (arm. Marco Crestani)
Amazing Grace – canto tradizionale spiritual
Carol of the bells- canto tradizionale natalizio (Mykola Leontovich)
Angele Dei (Gabriel’s oboe) – Ennio Morricone

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Sapete perchè lungo le strade della Sardegna (e non solo) ci sono gli oleandri? Ve lo spieghiamo noi

Dietro la presenza dell’oleandro lungo le strade non c’è solo una scelta estetica, ma una combinazione di motivazioni.
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Chi viaggia per le strade della Sardegna – ma anche in molte altre zone d’Italia – avrà notato una costante presenza verde e fiorita ai bordi dell’asfalto: l’oleandro. Sappiate però che non viene piantato a caso: la scelta risponde a precise scelte strategiche e ambientali.
Ecco i cinque motivi che spiegano perché proprio gli oleandri sono stati scelti per accompagnare chilometri e chilometri di carreggiate.
Una barriera naturale contro la fauna selvatica
Il primo motivo è legato alla tossicità dell’oleandro. Questa pianta contiene principi attivi che la rendono pericolosa per molti animali. Un dettaglio che diventa un vantaggio: la sua presenza disincentiva gli animali selvatici dal cercare cibo lungo la strada, riducendo così gli attraversamenti improvvisi che spesso causano incidenti, soprattutto di notte. In questo modo, si protegge sia la fauna che gli automobilisti.
Un piccolo ecosistema tra asfalto e traffico
Nonostante la tossicità, l’oleandro ha anche un ruolo positivo per la biodiversità. I suoi fiori attraggono numerosi insetti impollinatori, contribuendo a creare microhabitat e piccoli corridoi ecologici anche in ambienti fortemente antropizzati, come autostrade e strade statali. Una funzione importante per mantenere un minimo equilibrio ecologico nei territori attraversati dal traffico.

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Una pianta che resiste al clima estremo
L’oleandro è una pianta mediterranea per eccellenza, abituata a sopportare lunghi periodi di siccità, temperature elevate e l’esposizione diretta al sole. Questo la rende ideale per i bordi stradali, dove l’asfalto rovente e la scarsità d’acqua creano condizioni estreme. Mentre altre specie appassirebbero rapidamente, l’oleandro continua a fiorire rigoglioso.
Più sicurezza alla guida, meno distrazioni
Oltre al valore ecologico, l’oleandro ha un’importante funzione legata alla sicurezza stradale. La sua chioma fitta e compatta può schermare la luce degli abbaglianti provenienti dai veicoli che arrivano in senso opposto, migliorando la visibilità e riducendo l’affaticamento visivo. In caso di uscita di strada, inoltre, questi arbusti possono contribuire ad assorbire parte dell’urto, riducendo l’impatto. E infine, la loro presenza tra le carreggiate disincentiva sorpassi azzardati, rendendo il traffico più ordinato.
Costi di gestione minimi
Infine, gli oleandri richiedono pochissima manutenzione. Non necessitano di irrigazione frequente né di cure particolari, resistono a malattie e condizioni avverse, e crescono con facilità. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio economico per gli enti pubblici che gestiscono le strade: una scelta intelligente, sia dal punto di vista ambientale che finanziario.

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