Sorgerà a Santa Giusta, Oristano, nell’area del porto industriale il primo deposito costiero di Gnl del Mediterraneo. Il progetto, da 100 milioni di euro, cofinanziato dall’Unione europea, è della società Higas e l’impianto sarà operativo entro giugno 2020.

Quello di Santa Giusta è il primo impianto in Italia ad aver avuto le autorizzazioni e prevede una struttura di stoccaggio per servizi di piccola taglia con sei serbatoi criogenici orizzontali in bassa pressione che possono contenere in tutto novemila metri cubi di Gnl. Il deposito sarà alimentato da una nave gasiera capace di trasportare 7.500 metri cubi di Gnl.

L’impianto sarà utile per l’approvvigionamento del territorio, dal Consorzio industriale della Provincia di Oristano alle reti civiche, così come per il rifornimento delle navi che attraccano al Porto industriale, come anche le navi da crociera, che dal 2020 in poi dovranno avere propulsioni a gas.

«Per noi una occasione importante per attrarre l’attenzione sul nostro territorio delle grandi compagnie di navigazione che operano sul mercato delle crociere» ha detto all’Ansa il presidente del Consorzio industriale di Oristano Massimiliano Daga alla fine della cerimonia di inaugurazione del progetto a Santa Giusta.

Un piccolo miracolo di vita è avvenuto circa dieci giorni fa nelle asprezze del randagismo sardo. La protagonista è Mammola, una randagia dal cuore grande che, in un momento di estrema fragilità, ha dato alla luce cinque splendidi cuccioli.

La neo-mamma e la sua prole sono state accolte al Rifugio “I Fratelli Minori” della L.I.D.A. Sezione di Olbia. Nonostante il trauma della strada – Mammola è arrivata tremante – l’istinto materno ha presto preso il sopravvento. “È arrivata da noi sabato, e dopo pochi giorni è come rinata. Risplende di una dolcezza che solo una madre può emanare, pronta a proteggere i suoi piccoli con ogni fibra,” raccontano commosse le volontarie del rifugio.

La loro storia è l’ennesimo drammatico promemoria di una realtà troppo spesso ignorata. “Il randagismo è una realtà dura e sottovalutata. Le conseguenze sono pesanti non solo per gli animali, costretti a lottare per la sopravvivenza ogni giorno, ma anche per il territorio,” sottolineano le volontarie. “I cuccioli affrontano un futuro incerto e le strade sono luoghi di pericoli e sofferenza. Ogni anno migliaia di animali soffrono in solitudine: il primo passo per un mondo migliore è rendere visibili queste storie”.

Per Mammola e i suoi cuccioli, tuttavia, c’è una forte speranza di riscatto. Dopo il periodo di allattamento e svezzamento, la madre sarà sterilizzata, “chiudendo così il capitolo della sua vita da randagia e dando inizio a un futuro sereno, che le auguriamo sia in famiglia,” affermano fiduciose dal rifugio.

Per garantire che i cinque piccoli crescano forti e sani, il rifugio ha lanciato un urgente appello alla solidarietà. “In questo momento, il nostro bisogno primario è il cibo mini starter della Royal Canin”, specificano le volontarie. “Ogni gesto conta e ogni contributo può davvero fare la differenza. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per essere il cambiamento che vogliamo vedere”.

Mammola e i suoi cuccioli si trovano in Sardegna. Per info e adozioni, contatti: 3334312878 – [email protected]. Per donazioni di cibo/materiali o monetarie: Tutti gli estremi sono disponibili sul sito L.I.D.A. Sez. Olbia: http://www.lidasezolbia.it/come-aiutarli/ e http://www.lidasezolbia.it/donazioni/
Indirizzo per spedizioni: L.I.D.A. Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori via Dei Cestai 26 – 07026 Olbia (SS). Codice Fiscale 5×1000: 01976050904