Fiamme nella notte in Svizzera: sei morti, tra cui alcuni bambini

Le fiamme sono divampate intorno alle 2 di notte in una palazzina in cui abitavano 20 persone. Il tragico bilancio è di sei morti, fra cui alcuni bimbi
Tragico bilancio di un incendio nella notte in Svizzera: le fiamme, divampate in una palazzina hanno ucciso sei persone, tra cui anche alcuni bambini.
Come riporta TgCom, l’incendio è divampato nella notte in una palazzina a Soletta (Solothurn), nell’omonimo cantone della Svizzera. Il rogo è divampato intorno alle 2 di notte in un edificio in cui abitavano 20 persone e l’allarme è scattato poco dopo, quando uno dei residenti ha notato del fumo nella tromba delle scale.
I vigili del fuoco sono riusciti a trarre in salvo gran parte dei presenti, ma per sei di loro era troppo tardi. Diversi feriti sono stati trasportati all’ospedale. E’ stata avviata un’indagine per chiarire le cause del rogo.

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Dalla Sardegna agli USA: cellule staminali da sangue cordonale salvano un bimbo americano

Una donazione partita da Cagliari ha permesso un trapianto cruciale a Cincinnati.
Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.
Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.

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