A pubblicare la foto è il consigliere comunale Matteo Massa che mostra le condizioni in cui versa la Casa dello Studente di via Biasi.

“ATTENZIONE: fabbricato pericolante, possibilità di crollo. Questa la scritta su un cartello di avviso agli studenti che mi ha accolto questo pomeriggio all’ingresso della Casa dello Studente di via Biasi. Per motivi di sicurezza è fatto divieto assoluto di accesso, transito e sosta nella parte esterna dei balconi.

Durante il sopralluogo ho potuto verificare una carenza di manutenzione, infiltrazioni di acqua, diverse problematiche quotidiane compresa una cucina comune che si presenta in cattivo stato e con parti che andrebbero sostituite. L’inibizione dell’accesso ai balconi costringe poi a stendere gli indumenti per l’asciugatura all’interno, nello spazio lavanderia.

La Giunta e il Consiglio regionale hanno stanziato 40 milioni e l’ERSU è impegnato per accelerare le tempistiche di intervento sulle case dello studente per garantire il diritto a un alloggio dignitoso alle nostre studentesse e ai nostri studenti fuori sede. Un ringraziamento per la “visita guidata” a Stefano Carcangiu, rappresentante degli universitari che alloggiano nella struttura. Ho avuto modo grazie al suo accompagnamento di conoscere meglio i disservizi e le proposte di miglioramento”.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.