Continua l’ondata di maltempo che sta provocando disagi e problemi nell’Isola. L’allerta meteo da arancione è diventata rossa e immediatamente è arrivata la decisione di chiudere scuole, parchi e altri uffici pubblici.

Domani quindi in tutti i 17 comuni della città Metropolitana di Cagliari ci sarà allerta meteo Rossa, tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresa Università di Cagliari saranno chiuse.

Le disposizioni sono previste a Quartu Sant’Elena, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta.

A Cagliari saranno chiusi gli uffici pubblici, i parchi, gli impianti sportivi, i musei, le biblioteche e i cimiteri.

Per la giornata di domani è sospeso il servizio di spazzamento meccanizzato delle strade, per cui non saranno validi i divieti di sosta normalmente previsti. A Pirri non sarà effettuata la raccolta differenziata quindi non dovranno essere esposti i contenitori.

Allerta meteo estesa anche a domani, 18 ottobre. Le zone in cui occorre prestare attenzione al tempo sono le stesse di ieri – Flumendosa-Flumineddu, Igliesiente e Campidano – cui si aggiunge la Gallura. La criticità per il rischio idrogeologico localizzato è indicata come moderata, arancione, mentre quella per rischio idraulico è gialla.  Nella tarda serata di oggi e fino al pomeriggio di domani si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità, con cumulati localmente fino ad elevati, sui settori meridionale e orientale dell’isola. Domani saranno, inoltre, possibili mareggiate sulle coste sudoccidentali esposte al levante o allo scirocco, più probabili dalle ore centrali.

Come scritto nell’avviso, possono verificarsi:  “Danni diffusi e allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide, alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili; interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e/o a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; pericolo per la pubblica incolumità e possibili perdite di vite umane.”

È necessario che le persone seguano le buone norme di comportamento in caso di allerta. Si ricorda alle Istituzioni che la fase dei fenomeni più intensa è attesa nella fascia oraria compresa tra le ore 18 di oggi 17 ottobre e le ore 12 di domani 18 ottobre. Si raccomanda di seguire attentamente l’evoluzione dei fenomeni in atto per il tramite dei bollettini di monitoraggio pubblicati sul sito istituzionale della Protezione Civile della Regione Sardegna http://www.sardegnaambiente.it/protezionecivile/

La consultazione deve avvenire ogni ora per quanto riguarda i valori dei dati registrati dalla rete idropluviometrica di Protezione civile e ogni 3 ore per quanto riguarda l’analisi dell’evoluzione dei fenomeni in corso, che comprende anche una valutazione di tendenza per le 3 ore successive a quella di pubblicazione. Se necessario, sulla base delle criticità già presenti nel territorio di competenza e dell’evoluzione dei fenomeni attesi, si raccomanda di adeguare la propria fase operativa portandola al livello massimo.

Ai comuni più colpiti dai recenti eventi di ottobre 2018 – Assemini, Bari Sardo, Burcei, Cagliari (Municipalità di Pirri), Capoterra, Castiadas, Decimomannu, Elmas, Gairo, Muravera, Posada, San Vito, Santadi, Sarroch, Sestu, Seui, Siniscola, Tertenia, Torpè, Uta, Villa San Pietro, Villaputzu – si raccomanda di attuare tutte le azioni previste dal proprio piano di protezione civile per la fase operativa di allarme.

Le seguenti norme di protezione da attuare soprattutto nei Comuni sopracitati.

In presenza di fenomeni temporaleschi e forti piogge è consigliabile restare nelle proprie abitazioni; se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire ai piani superiori.
Limitare i trasferimenti in auto ai soli casi di urgenza, mantenersi informati sull’evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare, sulle procedure da seguire indicate dalle strutture territoriali di protezione civile; altresì, informarsi anche presso gli Enti Gestori prima di effettuare qualunque spostamento su strada.
È fatto divieto di attraversare torrenti in piena sia a piedi che con qualsiasi mezzo, di sostare in prossimità di ponti e argini di torrenti e/o fiumi e di attraversare sottopassi.