Jysk (pronuncia iusc) è una azienda danese di distribuzione di mobili, articoli per la casa e materassi, con più di 2.500 punti vendita distribuiti in 48 paesi. L’azienda è stata fondata da Lars Larsen nel 1979. Ecco l’annuncio di lavoro per il punto vendita di Cagliari, uno dei 48 sparsi in tutta Italia.

“Per il nostro punto vendita di Sestu (CA), cerchiamo un/una addetto/a alla vendita part-time. Data di inizio impiego: da concordare. Tipo di contratto: part-time (24 ore settimanali).

I compiti: Attività di vendita e di cassa, conoscenza prodotti per consulenza clienti (dopo formazione), utilizzo di mezzi di comunicazione, movimentazione merci in magazzino.

I requisiti richiesti: Esperienza di vendita nella GDO, buona attitudine al lavoro di squadra, buona disponibilità nei rapporti con il pubblico, alto impegno, disponibilità all’apprendimento, disponibilità al lavoro su turni, nei fine settimana e nei festivi.

Noi offriamo: Un contratto diretto con l’azienda, un buon clima di lavoro in un team motivato, corsi di formazione”.

Lo sapevate? Come si dice albicocca in sardo?

Una parola che in sardo fa sorridere (e arrossire) i più, non solo perché indica il famoso e ottimo frutto estivo. Scoprite perché.

Piricocu, frutto del desiderio (e non solo): quando l’albicocca in sardo fa arrossire più della frutta.

In sardo, specialmente nella variante campidanese, la parola che indica l’albicocca è talmente simpatica e carica di doppi sensi da far sorridere anche chi non ha mai messo piede in un frutteto. Stiamo parlando di “piricocu”, un termine che sì, descrive quel delizioso frutto estivo dalla polpa dolce e succosa, ma che nella lingua più ironica, tagliente e particolare del Mediterraneo, ha assunto significati ben più… stimolanti. Eh già, perché “piricocu” in sardo non si limita al cesto della frutta: può essere anche una bella ragazza (“Cussa picciocca esti unu bellu piricoccu”) e, per i più spinti, pure un modo allusivo e sfrontato per indicare l’organo femminile, specialmente se appartenente a una giovane e avvenente fanciulla. Insomma, la prossima volta che qualcuno vi offre unu “piricocu”, chiedete bene a cosa si riferisce: potrebbe essere una merenda o… un complimento ardito.