Ritrovato stamattina a Uta a bordo strada: piccolo, solo, abbandonato, morto. Con un laccio legato attorno a una zampa posteriore.

Forse ammazzato, forse trascinato a morte: il cagnolino, un maschietto di pochi mesi, è morto nella notte o nella tarda serata di ieri. “Sono corsa immediatamente per vedere cosa fosse successo – racconta la volontaria cagliaritana Valentina Serreli – e mi sono ritrovata di fronte uno spettacolo terribile”.

“Ringrazio la Municipale di Uta che è prontamente intervenuta per cercare di capire. Ma qui non ci sono telecamere nè nessuno ha visto niente. Chi lo ha portato qui? Chi lo ha maltrattato e ucciso? Perchè quel laccio?”, continua la volontaria. Violenza, sempre violenza, inarrestabile: e a farne le spese sempre gli indifesi.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”, diceva il Sommo Poeta Dante Alighieri nella Divina Commedia. “A rivedere i monti della Sardegna”, verrebbe invece da dire davanti a queste foto inviateci dal nostro lettore Dario Loddo.

In un luogo poco conosciuto del territorio di Seulo, Pissu Serzulu, – come ci racconta il nostro lettore – vi è una roccia particolarmente espressiva.

Come suggerisce lo stesso Dario Loddo viene da pensare al solenne profilo del poeta fiorentina padre della lingua italiana.

Ecco le foto