Nella notte presso la Marina di Arbatax sono state notate dagli occupanti di una barca da diporto delle grida di aiuto provenienti dall’acqua, motivo per il quale è stata allertata la catena dei soccorsi. Giunti tempestivamente sul posto, la Guardia Costiera di Arbatax, i Vigili del Fuoco ed il personale del 118, hanno dato il via alle ricerche di un uomo di nazionalità russa di 40 anni, appartenente all’equipaggio di una delle imbarcazioni ormeggiate nel porto arbataxino.

Le ricerche, rese molto difficoltose dal temporale in corso e dalla torbidità dell’acqua, hanno portato, grazie ad una azione combinata via mare e via terra, ad individuare vicino ad uno dei pontili galleggianti il disperso. Quest’ultimo, affidato alle cure del 118, presentava un principio di annegamento e veniva pertanto trasportato in ambulanza, presso l’ospedale di Lanusei per essere sottoposto alle cure mediche del caso. Terminata la fase del soccorso gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto ad effettuare gli opportuni accertamenti, acquisendo tutte le informazioni utili a ricostruire la vicenda.

Dagli elementi raccolti sembrerebbe che l’uomo, dopo essere stato invitato a sbarcare dallo skipper della barca dove prestava servizio, abbia tentato di risalire di nascosto a bordo nonostante la passerella fosse ritirata finendo rovinosamente in acqua. Soccorso dallo skipper di un’altra imbarcazione, pare si sia gettato nuovamente in acqua per occultarsi agli occhi dei soccorritori. Anche in questo caso la prontezza operativa della macchina dei soccorsi unitamente alla cooperazione degli operatori portuali intervenuti ha permesso di evitare che un gesto sconsiderato potesse sfociare in tragedia.

C’è stato un tempo in cui calcio femminile in Italia era sinonimo di Sassari Torres.

Tra gli anni ’90 e il 2015 le ragazze di Sassari sono state la “Juventus” del calcio in rosa. Una squadra plurititolata e piena zeppa di campionesse. Tra queste hanno giocato nella Torres femminile Patrizia Panico, la spagnola Angeles Parejo (323 gol in 331 presenze) e Carolina Morace, forse la calciatrice italiana più famosa della storia.

E fu proprio l’attuale allenatrice e commentatrice tv a trascinare le rossoblù alla conquista del primo storico scudetto nel corso della stagione 1993-1994. Mentre i colleghi maschi cagliaritani arrivavano a un passo dalla finale di Coppa Uefa, le dirimpettaie del capo di sopra mietevano successi partita dopo partita. Morace segnò 33 gol e portò le sarde sul tetto del campionato anche grazie al prolifico tandem con la spagnola Angeles Parejo (30 reti). In quell’anno giocavano in Serie A anche le calciatrici della Delfino Cagliari. I derby furono cannibalizzati dalle sasaresi: 4-1 a Sassari e 6-0 a domicilio a Cagliari.

Ebbe così inizio l’epopea della Sassari Torres femminile che portò alla conquista di altri sei scudetti (1999-2000, 2000-2001, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013), 8 Coppe Italia (1990-1991, 1994-1995, 1999-2000, 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005, 2007-2008, 2010-2011) e 7 Supercoppe italiane (2000, 2004, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013). Questo palmares fa della SEF Torres la squadra italiana più titolata di sempre.

Nel 2015 purtroppo la società non fu iscritta al campionato per inadempienze finanziaria ed ebbe così inizio una rapida discesa “agli inferi”. Nacque la nuova società e seguirono alcuni campionati a cavallo tra la Serie C e la Serie B. Nel 2023 la società rinuncia all’iscrizione in Serie B per problemi economici. Quest’anno si spera nella rinascita dopo la vittoria del campionato regionale di Eccellenza e la nuova promozione in Serie C.