Florida: perde ai videogiochi, fa una strage e si suicida
L'inquietante tragedia è successa in Florida, durante un torneo online di Madden, il videogioco dedicato al football NFL. Un 24enne ha sparato dopo aver perso una partita uccidendo 3 persone e ferendone 11. Alla fine si è suicidato
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Sparatoria al festival di Jacksonville Landing, a Jacksonville, in Florida. Ci sono diverse vittime: un primo bilancio parla di 4 morti (incluso l’aggressore) e 11 feriti. Nell’area coinvolta nella sparatoria era in corso un mega torneo online di Madden, il videogioco dedicato al football NFL. Il torneo era in corso in un bar dell’area del Jacksonville Landing. A sparare è stato uno dei partecipanti al torneo che aveva appena perso una partita che poi si è suicidato.
Come riporta Tgcom, l’aggressore di Jacksoville sarebbe uno dei partecipanti al torneo di Madden che era in corso al GLHF Game Bar. Lo riferisce Steven “Stevevj” Javaruski, uno dei concorrenti, al Los Angeles Times. L’aggressore dopo aver perso ha “preso di mira” alcune persone prima di togliersi la vita. Il 24enne David Katz di Baltimora sarebbe l’autore della strage di Jacksonville, compiuta con una pistola semi automatica. Lo riportano i media americani citando alcune fonti.
L’Fbi è in contatto con le autorità locali. Segue gli sviluppi anche il presidente Donald Trump, che è stato aggiornato e monitora la situazione mentre si trova sul campo da golf. In contatto con la polizia di Jacksonville anche il governatore della Florida, Rick Scott. Drini Gjoka, star della competizione Madden Challenge, era nel bar di Jacksonville quando l’aggressore ha aperto il fuoco. E’ rimasto ferito a un pollice “Sono fortunato. Il proiettile ha colpito il mio pollice. Il peggior giorno della mia vita” twitta Gjoka.
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Cagliari, libri e idee per mettersi in salvo: Festival di letteratura della crisi climatica

Due giorni per leggere, discutere, creare e immaginare nuove possibilità di futuro. Torna a Cagliari “A che ora è la fine del mondo? Libri e idee per mettersi in salvo”, il festival di letteratura dedicato alla crisi climatica organizzato dall’associazione Rebelterra. La seconda edizione si terrà il 15 e 16 novembre
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Due giorni per leggere, discutere, creare e immaginare nuove possibilità di futuro. Torna a Cagliari “A che ora è la fine del mondo? Libri e idee per mettersi in salvo”, il festival di letteratura dedicato alla crisi climatica organizzato dall’associazione Rebelterra.
La seconda edizione si terrà il 15 e 16 novembre negli spazi di Su Tzirculu, tra presentazioni di libri, proiezioni, performance artistiche, musica e un incontro di cittadinanza attiva per trasformare un angolo urbano in uno spazio verde condiviso.
Realizzato in collaborazione con Terra Atra, Su Tzirculu, Sa Cambarada e la libreria La Giraffa, il festival porta a Cagliari scrittrici, ricercatori, giornalisti e attivisti come Giorgia Pagliuca, Gianluca Ruggieri, Stefania Divertito e Angelo Camba, insieme a una rete di associazioni impegnate nei temi della sostenibilità e della giustizia ambientale.
Il programma si apre sabato 15 novembre alle 17 con Stefania Divertito, giornalista d’inchiesta premiata per i suoi lavori su uranio impoverito e amianto, che presenterà “Uccidere la natura. Come l’umanità distrugge e salva l’ambiente” (Il Saggiatore), un viaggio nel “crimine contro la natura” che invita a riconoscere all’ambiente diritti e dignità. Seguirà Gianluca Ruggieri, docente di Fisica tecnica ambientale all’Università dell’Insubria e voce della trasmissione “Il giusto clima” su Radio Popolare, con “Le energie del mondo. Fossile, nucleare, rinnovabile: cosa dobbiamo sapere” (Laterza, 2025), un testo che guida il lettore attraverso i dilemmi della transizione energetica e aiuta a scegliere in modo informato tra dati, interessi e prospettive future. La serata proseguirà con un momento di arte e musica: il live painting curato da Officine Verticali, accompagnato dal dj set di MyssStress, Pille e Windjungle. Gli artisti Matteo Porcu e Luca Tubero, protagonisti della Street Art Week, daranno nuova vita a oggetti dimenticati, che saranno messi all’asta per sostenere i progetti di ricostruzione dell’ospedale Al Awda di Gaza tramite l’associazione Sardegna Palestina.
Domenica 16 novembre la giornata inizierà alle 9 con un appuntamento all’aperto nel quartiere di Is Mirrionis. Con il progetto di riqualificazione urbana “Piazza Sa Barchixedda”, volontari e volontarie trasformeranno l’area tra via Monte Acuto e via Venosta: pulizia, piantumazione di arbusti, installazioni artistiche e la rinascita di una vecchia barca abbandonata, che diventerà una fioriera colorata. L’iniziativa è realizzata con Officine Verticali, Scout CNGEI Cagliari e il supporto del Comune di Cagliari. Alle 17, di nuovo a Su Tzirculu, sarà protagonista Giorgia Pagliuca – dottoranda in Ecogastronomia, educazione e società all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, conosciuta online come @ggalaska – che presenterà “Aggiustiamo il mondo. Diario di un’ecologista in crisi climatica” (Aboca Edizioni), un libro che unisce pensiero e pratica, raccontando come piccoli gesti quotidiani possano generare un impatto reale sulla collettività e sul pianeta.
In chiusura, spazio al cinema con “Giardinieri d’assalto. Storie di guerrilla gardening in Italia”, documentario del regista cagliaritano Angelo Camba dedicato a chi trasforma spazi abbandonati in luoghi di vita e partecipazione, un racconto di resistenza verde e rigenerazione urbana.
Il festival è organizzato con il contributo del Comune di Cagliari. L’ingresso agli eventi di Su Tzirculu è libero con tessera Csain. Per informazioni: www.rebelterra.it/festival – [email protected]
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