Tragedia nel torinese: si tuffa in piscina per salvare l’amico ma affogano tutti e due
Muoiono in piscina un 21enne e l’amica 19enne accorsa a salvarlo. Il ragazzo non sapeva nuotare ed è entrato in acqua credendo fosse bassa a sufficienza. Lei, 19 anni, si è tuffata tentando di salvarlo. È morta in ospedale
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Doppia tragedia nell’Astigiano: annegano in piscina un ragazzo di 21 anni e l’amica accorsa per salvarlo. È accaduto in una villa di Castelnuovo Don Bosco. Le vittime sono Marco Lipari, residente a Chieri, e la 19enne Ilaria Adele, di Cambiano, per ore ricoverata in gravi condizioni alle Molinette di Torino.
Marco, a quanto riporta Il Corriere, non sapeva nuotare ma si è lanciato in acqua con alcuni amici credendo che il livello fosse basso, che potesse toccare il fondo della piscina, invece rivelatosi più profondo. Il giovane ha iniziato ad annaspare e Ilaria ha prontamente tentato di salvarlo. Ma non ci è riuscita. Anzi, è stata trascinata sott’acqua e ha perso i sensi. I soccorritori del 118 hanno cercato a lungo di rianimarla e ci sono riusciti solo dopo lunghissimi minuti. Ricoverata in condizioni critiche, è poi deceduta questa mattina alle Molinette di Torino.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castelnuovo Don Bosco che hanno ascoltato la ricostruzione di quanto accaduto dalle testimonianze dei ragazzi che hanno assistito al dramma. Si tratta di amici dei figli dei custodi della villa di proprietà di un medico torinese: avevano avuto il permesso di trascorrere il pomeriggio nel giardino della lussuosa dimora.
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Tragedia nella notte sulla 195: muore a 46 anni Andrea Cammisuli, forse un malore alla guida

Una notte tranquilla, una strada familiare, un viaggio di pochi chilometri che si è trasformato in tragedia. Andrea Cammisuli, 46 anni, residente a Pula, ha perso la vita in un incidente avvenuto intorno all’una del mattino alla rotonda di Villa San Pietro, lungo la statale 195.
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Tragedia nella notte sulla 195: muore a 46 anni Andrea Cammisuli, forse un malore alla guida.
Una notte tranquilla, una strada familiare, un viaggio di pochi chilometri che si è trasformato in tragedia. Andrea Cammisuli, 46 anni, residente a Pula, ha perso la vita in un incidente avvenuto intorno all’una del mattino alla rotonda di Villa San Pietro, lungo la statale 195.
L’uomo era al volante della sua Bmw 520 e stava rientrando verso casa da Sarroch quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha completamente saltato la rotatoria finendo la corsa contro un muretto di delimitazione. L’impatto è stato violentissimo. Nonostante i soccorsi siano arrivati in pochi minuti e il personale del 118 abbia tentato in ogni modo di rianimarlo, il 46enne è deceduto durante il trasporto in ambulanza. Cammisuli conosceva bene quel tratto di strada, quotidianamente percorso da chi vive tra i due centri. La rotonda è perfettamente illuminata e sull’asfalto non sono stati rilevati segni di frenata, un dettaglio che orienta le indagini verso l’ipotesi di un improvviso malore o di un colpo di sonno alla guida. Gli uomini della Stazione dei Carabinieri di Pula hanno eseguito i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica del sinistro. L’auto, ridotta a un ammasso di lamiere, è stata posta sotto sequestro per gli accertamenti tecnici. La notizia della morte di Andrea Cammisuli ha scosso profondamente la comunità di Pula, dove l’uomo era conosciuto e stimato. Una tragedia che lascia sgomenti, perché avvenuta in un punto considerato sicuro e in circostanze che lasciano aperti molti interrogativi. Resta il dolore per una vita spezzata all’improvviso, nella notte, su una strada che per Andrea era parte della quotidianità.
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