Tragedia nel torinese: si tuffa in piscina per salvare l’amico ma affogano tutti e due

Muoiono in piscina un 21enne e l’amica 19enne accorsa a salvarlo. Il ragazzo non sapeva nuotare ed è entrato in acqua credendo fosse bassa a sufficienza. Lei, 19 anni, si è tuffata tentando di salvarlo. È morta in ospedale
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Doppia tragedia nell’Astigiano: annegano in piscina un ragazzo di 21 anni e l’amica accorsa per salvarlo. È accaduto in una villa di Castelnuovo Don Bosco. Le vittime sono Marco Lipari, residente a Chieri, e la 19enne Ilaria Adele, di Cambiano, per ore ricoverata in gravi condizioni alle Molinette di Torino.
Marco, a quanto riporta Il Corriere, non sapeva nuotare ma si è lanciato in acqua con alcuni amici credendo che il livello fosse basso, che potesse toccare il fondo della piscina, invece rivelatosi più profondo. Il giovane ha iniziato ad annaspare e Ilaria ha prontamente tentato di salvarlo. Ma non ci è riuscita. Anzi, è stata trascinata sott’acqua e ha perso i sensi. I soccorritori del 118 hanno cercato a lungo di rianimarla e ci sono riusciti solo dopo lunghissimi minuti. Ricoverata in condizioni critiche, è poi deceduta questa mattina alle Molinette di Torino.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castelnuovo Don Bosco che hanno ascoltato la ricostruzione di quanto accaduto dalle testimonianze dei ragazzi che hanno assistito al dramma. Si tratta di amici dei figli dei custodi della villa di proprietà di un medico torinese: avevano avuto il permesso di trascorrere il pomeriggio nel giardino della lussuosa dimora.

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Colta da ictus su una nave da crociera: donna salvata dalla Guardia Costiera di Cagliari

Operazione complessa a 75 miglia dalla costa: motovedetta e medici del 118 fondamentali per il trasbordo e la stabilizzazione.
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Mattinata di emergenza in mare il 20 settembre, quando una nave da crociera battente bandiera Bermuda, in navigazione da Messina a Malaga, ha lanciato una richiesta di soccorso per una passeggera di 72 anni colta da ictus a circa 75 miglia a sud-est di Cagliari.
L’allarme, raccolto dalla Guardia Costiera di Cagliari, ha fatto scattare immediatamente la macchina dei soccorsi. Il Centro Internazionale Radio Medico ha raccomandato il trasbordo immediato con assistenza sanitaria, e la Sala Operativa della Guardia Costiera ha disposto che la nave facesse rotta verso Cagliari.
Per l’operazione è stata impiegata la motovedetta CP320, specializzata nel soccorso in mare, con a bordo un’equipe medica del 118. Una volta raggiunta l’imbarcazione, i soccorritori hanno stabilizzato la donna e provveduto al trasferimento sulla motovedetta.
Dopo circa un’ora e mezza di navigazione, l’unità è rientrata nel porto di Cagliari, dove la paziente, in condizioni stabili, è stata affidata ai sanitari per le cure ospedaliere. Ancora una volta la sinergia tra Guardia Costiera e 118 si è rivelata decisiva nel garantire un soccorso rapido e vitale, confermando l’importanza di questi interventi in mare per salvare vite umane in situazioni critiche.

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