Evade dai domiciliari e dice di essersi recato all’ospedale per un malore. Giovane cagliaritano arrestato dalla Polizia.

Era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Cagliari nel maggio scorso per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposto ai domiciliari. Ma quella condizione forse gli stava stretta e così, Fabian Alberto Zoccheddu, 19 anni, cagliaritano, ha deciso di uscire di casa. Ieri pomeriggio, gli Agenti della Squadra Volante per verificare la presenza in casa di Zoccheddu si sono recati in Piazza Medaglia Miracolosa dove hanno accertato che il ragazzo era era assente.

Alla vista dei poliziotti, il padre ha immediatamente telefonato al figlio informandolo che la Polizia lo stava cercando. Per giustificare l’assenza del figlio, l’uomo ha poi riferito agli stessi agenti che il ragazzo si trovava presso l’ospedale SS Trinità perché «Stava molto male». Gli Agenti si sono quindi recati all’ospedale dove, di fronte all’accettazione, hanno visto Zoccheddu in attesa di essere visitato. Ma per i poliziotti è stato facile capire la verità. un malore simulato per sottrarsi all’arresto, così come poi ha dichiarato il ragazzo, che alcuni giorni prima era stato arrestato dai Carabinieri per lo stesso reato. In mattinata è previsto il processo con rito direttissimo.

Un dramma che si è trasformato in un doppio dolore. A distanza di 4 mesi dall’incidente sulla Statale 466, tra Serdiana e Ussana, che era costato la vita a Mirko Farris, 37 anni, di Quartu, è morto anche il conducente della moto, Roberto Sirigu, suo coetaneo e concittadino.

Era l’alba del 19 aprile quando la moto guidata da Sirigu si è schiantata contro un cartello stradale. L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo a Farris, sbalzato a diversi metri di distanza e morto sul colpo. Il conducente, invece, era stato trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari.

Dai primi accertamenti, la Procura di Cagliari aveva disposto esami tossicologici immediati, che avevano evidenziato un tasso alcolemico di 1,87 grammi per litro, oltre tre volte il limite consentito. Per questo motivo, il 39enne era stato denunciato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza.

Dopo il ricovero, Sirigu era stato dimesso e aveva fatto ritorno a casa, dove sembrava essersi ripreso fisicamente, pur portando addosso il peso del dramma. Ma nelle scorse ore è arrivata la notizia della sua morte improvvisa. Sul corpo – riferiscono fonti investigative – non sarebbero stati trovati segni di violenza, escludendo al momento l’intervento di terzi.