Delegazioni da Congo, Spagna, Scozia, Inghilterra, Bretagna, Islanda, Svezia, Senegal, Brasile, Grecia e Polonia, oltre a trenta lottatori sardi.

Una piazza, quella Sennorigau, allestita in grande per l’evento – con circa 1400 posti a sedere – e una grande pubblicità fatta, aiutata dal fatto che questa lotta sia la tradizionale sarda e che alla tradizione non si possa dire di no, mai, soprattutto quando esce dai confini dell’isola diventando internazionale.

Ecco la ricetta dell’evento più atteso dell’estate villagrandese.

La decima edizione del torneo internazionale di lotta sarda “Sa Strumpa” – organizzato dalla ASD SA STRUMPA con il patrocinio e il contributo del comune di Villagrande, dall’Assessorato al turismo della RAS e dal CONI – si terrà oggi, alle 18.

Sul web impazzano le foto e i video di chi, calamitato nel paese ogliastrino da questo importantissimo evento, manifesta apertamente eccitazione e felicità.

Sa Strumpa (da “istrumpare”, letteralmente “buttare a terra”) è parte della nostra isola, ci scorre nelle vene. Tramandata di generazione in generazione, è definita dagli studiosi delle usanze del passato più antico, “archeologia vivente”. Avvalorano la loro tesi un bronzetto nuragico ritrovato a Uta e trenta tra guerrieri, arcieri, lottatori e pugili alti più di due metri scoperti nel ’74 a Monti Prama (Sinis) risalenti all’ottavo o settimo secolo a.C.

Tremila anni di storia dietro uno sport che si basa sul coraggio, sulla lealtà, sul rispetto delle regole.

“Sarà occasione di festeggiare i 22 anni dell’Associazione Sa Strumpa, nata bel 1996” si legge nel comunicato dell’Associazione Sportiva Sa Strumpa “Il cammino per il riconoscimento della strumpa come sport nazionale sardo sta andando avanti , con la presentazione di una legge regionale con il coinvolgimento del Presidente del Consiglio Regionale on.le Gianfranco Ganau e l’assessore dello sport Giuseppe Dessena”.

La speranza? Divulgare in tutte le scuole della Sardegna lo sport dei sardi.

In concomitanza con l’evento, la Ventunesima Sagra de “Is gathulis” organizzata dalla Pro Loco. Gusto e tradizione domani andranno a braccetto.

PROGRAMMA

Ore 9,30: Pesature atleti

Ore 11,30: Accoglienza al Palazzo Comunale

Ore 13,00: Pranzo

Ore 15,00: Pesature

Ore 16,30: Chiusura pesature

Ore 18: INIZIO MANIFESTAZIONE (con partecipazione di Gruppo Folk San Gabriele, Coro Ogliastra Amistade, Maschere tradizionali sarde S’Urtzu e Sa Mamulada di Seui, I Murradores).

A seguire, saluti delle autorità invitate: Sindaco di Villagrande, Giuseppe Loi, Presidente del Consiglio Regionale On.le Gianfranco Ganau, Presidente del CONI regionale Dr. Gianfranco Fara, Presidente della Fijlkam nazionale Dr. Domenico Falcone.

Giorgio Sisini non aveva ancora compiuto trent’anni, quando decise di importare in Italia quel passatempo che da anni tiene allenata la mente di tutti gli italiani anche nel tempo libero: il cruciverba.

Giorgio Sisini, inventore de La Settimana Enigmistica

Sisini, neo-ingegnere di Sorso dalle nobili origini (era Conte di Sant’Andrea), faceva parte di una famiglia di imprenditori. Sposato con la viennese Idell Breitenfeld, fu proprio dalla patria della moglie che prese spunto per dar vita alla sua idea. In Austria infatti, i cruciverba riscuotevano già un discreto successo. Al contrario, questo passatempo era praticamente sconosciuto in Italia. Da qui l’intuizione di Sisini di creare a una rivista interamente dedicata ai cruciverba e all’enigmistica in genere.

Pur osteggiato dal padre, che per il figlio Giorgio sognava un futuro alla guida delle aziende di famiglia, Sisini portò avanti con determinazione il suo progetto, consegnando il suo nome alla storia dell’editoria italiana. L’ingegnere di Sorso rimase direttore fino al 1972, anno della sua morte.

Il primo numero uscì il 23 gennaio 1932, con una tiratura di 6mila copie al costo di 50 centesimi. Da allora, La Settimana Enigmistica non saltò mai un numero per i successivi 85 anni, diventando uno dei passatempi più amati di tutti gli italiani