Emanuele Cani, nuovo segretario del Pd, ha presentato stamattina – nel corso di una conferenza stampa convocata alle 10 nella sede regionale di via Roma – i nomi della squadra che lo affiancherà nel governo del partito. Il suo vice è il consigliere regionale Franco Sabatini.

Questi i nomi: Federica Pierazzi, Giovani e partecipazione; Laura Pisano, Welfare e Terzo settore; Mirko Vacca, Enti locali; Cesare Moriconi, Attività produttive; Roberta Muscas, Eventi; Sebastiano Mazzone, Organizzazione. Componenti di diritto della segreteria: Franco Pinna (tesoriere), Pietro Cocco (capogruppo in Consiglio regionale) e Mauro Usai (segretario giovai democratici).

«Il lavoro che ci aspetta è un lavoro molto complesso, difficile – ha dichiarato Sabatini – perché si tratta di rilanciare un progetto innovativo per la Sardegna. Tutto questo al fine di rispondere al mandato che ci è stato consegnato dalla direzione. Non si tratta di costruire una condizione che sia la sommatoria dei partiti, dei movimenti, ma di costruire una coalizione vincente attorno a questo progetto. La Segreteria è una segreteria rinnovata, abbiamo voluto dare un grande segno di novità. Adesso ci aspettiamo la collaborazione piena di tutti i partiti, soprattutto di quelli presenti nei territori perché dai territori vogliamo ripartire».

L’Asinara non può più essere considerata un’isola dimenticata. Lo ribadisce con forza l’assessore regionale agli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, che rilancia l’impegno della Regione Sardegna per un rilancio concreto e sostenibile di uno dei luoghi più iconici del Mediterraneo.

“Si parla spesso dell’Asinara come di un luogo abbandonato, bloccato da vincoli e burocrazia – afferma Spanedda – ma oggi abbiamo l’occasione di voltare pagina, con responsabilità e consapevolezza del suo straordinario valore ambientale, storico e strategico”.

Il nodo, sottolinea l’assessore, resta la gestione dei beni trasferiti alla Regione in seguito alla dismissione da parte dello Stato: “Si tratta, nella maggior parte dei casi, di immobili in condizioni fatiscenti. Per anni abbiamo fatto fronte alle criticità utilizzando fondi regionali, e ora – grazie alla Conservatoria delle Coste – è stato stanziato un primo intervento da 5 milioni di euro per il recupero di alcune strutture”.

Ma la svolta, secondo Spanedda, passa soprattutto da un rinnovato dialogo istituzionale. “Nei mesi scorsi abbiamo attivato un tavolo con tutti i soggetti coinvolti nel futuro dell’Asinara. Ora chiediamo la riconvocazione del tavolo: è fondamentale che gli enti locali possano realmente utilizzare i beni che sono stati loro assegnati”.

L’obiettivo, chiarisce l’assessore, è chiaro: restituire all’Asinara un futuro all’altezza della sua storia e della sua bellezza. “Ma – conclude – serve anche la piena collaborazione dello Stato. Solo con un’azione condivisa sarà possibile costruire un progetto duraturo e rispettoso dell’unicità di quest’isola”.