Ordinare il sushi a casa, un servizio sempre più richiesto in Italia dopo il vero e proprio boom della cucina giapponese avvenuto negli ultimi anni. Un servizio necessario, ma fino ad ora non sempre efficiente, almeno a Cagliari. Luca Wang, giovane imprenditore cinese trapiantato a Cagliari ormai da 11 anni ha così deciso di creare “Asian Eat”, il primo servizio di Food Delivery in Italia specializzato unicamente in sushi e cucina asiatica.

Il sito www.asianeat.it è attivo ed è già possibile per i cagliaritani ordinare il sushi da una decina tra i migliori ristoranti asiatici di Cagliari e Quartu e farselo consegnare direttamente a casa. A settembre sarà poi lanciata la app ufficiale che renderà tutto ancora più semplice.

Già attiva la superpromozione che prevede il sushi box da 56 pezzi, comprensivo di sashimi, nigiri, uramaki e hosomaki a soli 35 euro. Una cena abbondante per due consegnata a casa a meno di 20 euro a testa. Per i più affamati o per chi vuole organizzare un party a base di cucina giapponese è disponibile anche il sushi box da 100 pezzi a soli 65 euro.

Non solo prezzi competitivi, ma un servizio ideato e creato da un imprenditore, Luca Wang, attivo nel settore da tanti anni. Le consegne sono pensate appositamente per questo tipo di prodotto, così da farlo arrivare nel modo migliore al cliente.

Dopo Cagliari Asian Eat andrà alla conquista di Milano, città in cui il sushi e la cucina giapponese sono entrati ormai da tanti anni nei costumi e nelle usanze dei suoi abitanti. «Dopo Ferragosto Asian Eat sarà presente anche a Milano – spiega Wang -. Lo faremo in collaborazione con un’importante multinazionale. Sul loro sito ci sono già diversi ristoranti asiatici, ma grazie a noi ci sarà un servizio apposito e dedicato, con sconti e promozioni».

Nei piani di Asian Eat c’è anche il progetto di diventare un punto di riferimento a Cagliari anche per i diversi ristoranti iscritti. Tra i servizi che saranno presto disponibili ci sarà la possibilità di ordinare i menù all you can eat da gustare in ristorante e, per gli stessi locali, un servizio di fornitura specializzato.

Asian Eat è un’idea che nasce a Cagliari da un imprenditore che ormai si sente a tutti gli effetti cagliaritano e che in futuro vuole diventare una realtà in tutta Italia e, perché no, anche nel resto d’Europa.

«Ho dato vita ad Asian Eat perché volevo creare qualcosa che avvicinasse la domanda e l’offerta di questo tipo di ristorazione, diventate entrambe molto importanti a Cagliari – spiega Wang -. Asian Eat è un punto di incontro tra i ristoratori della comunità cinese e i clienti. Un incontro che non è molto semplice, viste le differenze culturali, e che al momento avviene solo quando il cagliaritano va a pranzo e a cena in un ristorante asiatico». Essendo giovane e vivendo ormai da 11 anni a Cagliari Luca Wang è forse la persona più indicata per avvicinare le due comunità.

Una nuova attrazione si aggiunge al panorama turistico e naturalistico della Sardegna: oggi, sabato 20 dicembre, è stata inaugurata la prima Panchina Gigante dell’isola, situata lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, ai piedi del Parco Archeologico di Monte Sirai.

L’iniziativa è stata presentata con grande emozione dall’associazione Senso Comune, promotrice del progetto, che ha sottolineato l’importanza di questo nuovo punto panoramico e fotografico, destinato a diventare un simbolo per turisti e appassionati di trekking.

Si tratta della prima Big Bench della Sardegna: in Italia, le panchine giganti presenti sul territorio sono attualmente 441, e da oggi anche l’isola entra ufficialmente in questa rete. La struttura permette di godere di scorci panoramici unici, immersi nella natura e nella storia del territorio, combinando esperienze di trekking, cultura e relax.

La Panchina Gigante è accessibile passando lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, con due possibili percorsi: da Medau Rubiu o direttamente dal sito di Monte Sirai, permettendo così di unire l’attività fisica a un’immersione nella storia e nei paesaggi minerari e archeologici della zona.

Un nuovo motivo per visitare il territorio e scoprire le bellezze naturalistiche e culturali della Sardegna, con un’occasione imperdibile per foto memorabili e momenti di contemplazione immersi nella natura.