«Recitare nella fiction di George Clooney è stata un’esperienza indimenticabile». Cristian Toppeta, cantautore cagliaritano, non si sarebbe di certo aspettato di essere chiamato a svolgere un ruolo nella miniserie tv drammatica “Catch – 22”, diretta dall’attore statunitense, che andrà in onda su Sky Atlantic nel 2019.

Tutto è iniziato per caso, per gioco, come ci spiega lui stesso: «Ho letto l’annuncio del casting proprio su Vistanet e, nonostante non rispecchiassi i requisiti richiesti, ho deciso comunque di tentare, così sono stato chiamato a Olbia per il provino e qualche giorno dopo mi hanno richiamato dicendomi che l’avevo superato». Cristian dunque si è recato presso la città gallurese per la vestizione e il taglio di barba e capelli che il suo ruolo – aviere -richiedeva.

Cristian Toppeta in una foto dopo le riprese (in prima fila, terzo da sinistra).

Un mese e mezzo di riprese (cominciate nel mese di maggio) presso l’aeroporto dismesso di Venafiorita e poi gli ultimi giorni a Roma. Durante tutto questo tempo, Cristian ha avuto modo di conoscere più o meno da vicino George Clooney. «Era quasi sempre presente, essendo lui il regista. È una persona molto umile, modesta e sempre disponibile. L’ultimo giorno di riprese, a Roma, passandomi un oggetto di scena, mi ha sorriso e mi ha detto: “Grazie, signore”.  È stato un momento davvero bello». Ma sul set era presente anche Hugh Laurie, l’attore britannico famoso per il ruolo di “Dottor House” nell’omonima serie. «Lui, a differenza di Clooney, è invece un tipo abbastanza chiuso e riservato».

“Catch-22” è tratto dall’omonimo romanzo di Joseph Heller ed è ambientato in Italia durante la seconda guerra mondiale. Narra la storia di un giovane soldato americano, John Yossarian, un bombardiere dell’aeronautica militare americana preso di mira da migliaia di persone che vogliono ucciderlo. Cristian Toppeta ha dunque coronato uno dei suoi tanti sogni: «Mi rimarrà impresso l’immenso lavoro che c’è dietro la produzione di un film,oltre alla bellissima esperienza che ho vissuto».

Svestiti i panni dell’aviere e ricresciuti barba e capelli, ora pensa a riprendere in mano i suoi progetti musicali; a giorni uscirà il video del suo nuovo singolo “Venere” (canzone già presente dal 20 luglio in tutti gli store digitali). Per maggiori informazioni, visitare la sua pagina Facebook.

Sono trascorsi 10 anni da quell’autunno del 2012 quando qualche delinquente sparò alla testa di nonno Lucky. Lui, disperato e sofferente, si era intrufolato in un ufficio nella zona industriale di Macchiareddu e lì aspettava di morire.

Una volta recuperato e portato al rifugio di Gonnosfanadiga sono iniziate le cure che, piano piano lo hanno letteralmente riportato in vita. Qui nonno Lucky ha ripreso la sua dignità, ha trovato la felicità e le sue ferite dell’anima, oltre a quelle fisiche, hanno finalmente smesso di sanguinare.

Guardate ora com’è diventato, una trasformazione incredibile grazie alle cure e all’amore delle volontarie che si sono occupate di lui. Nonno Lucky è uno dei circa 220 cani che sono ospitati nella struttura privata Amici degli Animali gestita da Caterina Uccheddu.

Come sempre rinnoviamo l’appello: se volete aiutare ma non potete adottare, sappiate che al rifugio occorrono tanti materiali, soprattutto adesso che si sta avvicinando la stagione fredda. Coperte, lenzuola, cuscini, asciugamani ma anche ciotole, cibo, traverse, cucce, giochi.

Rifugio Amici degli Animali Gonnosfanadiga Sardegna
Per info Caterina 3486995817